DALLE
spese folli non giustificate
all’elenco
dei parenti e amici assunti alla
Regione
Lazio il passo è stato brevissimo.
Una
questione di tre, quattro giorni. La
frana
relativa alle fatture dell’ex capogruppo del Pdl, Franco Fiorito, adesso
travolge
nomi di altri consiglieri e assessori soprattutto per la pletora di collaboratori
e consulenti che si sono portati
dietro,
per i legami politici e familiari e
anche
per la provenienza geografica. Ora
tutto
può succedere. Anche di (ri)scoprire
che
la moglie del consigliere Romolo Del
Balzo,
Carmela Puzone, lavora per la
Regione
ma presso il Parco Riviera di
Ulisse
dove è stata trasferita dal Comune
di
Itri, ente in cui era stata assunta come
vigile
urbano. Il Parco è stato commissariato dalla Presidente della Regione, Renata
Polverini, è affidato a Cosimo Mitrano, funzionario del Comune di Fondi
nonché,
da maggio, sindaco di Gaeta e
per
questo divenuto pure incompatibile.
Del
Balzo ha anche un’altra parente
n
el l ’ente che rappresenta, Elisabetta
Pimpinella,
figlia della sorella, quindi sua
nipote,
nell’organico del gruppo del Pdl.
D’altro
canto Romolo Del Balzo nella
sua
città, Minturno, è conosciuto come
«signor
collocamento». Ha fatto molto
pure
per gli altri e come risulta dagli atti
di
altra inchiesta poteva intervenire per
assunzioni
«al Cotral e ad Acqualatina».
Nel
partito ha avuto buoni maestri, il più
noto
è certamente il suo capo politico,
Claudio
Fazzone, che ha importato un’in -
tera
squadra di funzionari e operatori
amministrativi
di Fondi dentro gli uffici
della
Regione Lazio negli anni in cui è
stato
presidente del Consiglio. La stessa
cosa
ha fatto con la società Acqualatina
che
ha presieduto fino al giorno prima
delle
dimissioni causa acclarata e insuperabile incompatibilità. Per i corridoi della
Pisana
certe mattine la battuta viene facile: «Arrivano i Fondi boys». Il più famoso,
autorevole e potente è Raniero De
Filippis,
funzionario assunto prima
dell’avvento
di Fazzone ma rimasto al
suo
posto durante l’era fazzoniana e questo conta. Poi ci sono Onoratino Orticello,
già sindaco di Fondi e rimasto disoccupato dopo la fine del mandato, così si è
ritrovato
a fare, da un momento all’altro,
capo
del Servizio Commissioni; Gaetano
Orticelli,
responsabile della Pro Loco di
Fondi,
direttore della tv locale che ha
fatto
una strepitosa campagna elettorale
per
il sindaco in carica e contro i «vandali» che hanno osato parlare della
presenza
della
mafia in quella città;
Si
annovera, a guardar bene, anche qualche vicino di casa: Vincenzo Ialongo da
Itri,
già dirigente del Comune di Fondi,
ingegnere,
ora in servizio presso la presidenza del Consiglio regionale del Lazio
come
direttore dei Servizi tecnici; Nazzareno Cecinelli da Cori, si occupa di
appalti, forniture e comunicazione dopo essere
stato
assessore del Comune di Latina,
consigliere
provinciale nonché socio (indiretto) di uno dei maggiori costruttori
pontini,
Bruno Canini, per alcuni anni
anche
ai vertici della società di calcio del
capoluogo.
LE
SPESE DEL PD.
DUE
milioni di euro di uscite per l’anno 2011. Il gruppo
regionale
del Partito democratico ha investito i propri
c o n
t r
i b u t i
pubblici
in varie maniere,
n
o n d i s d egnando comunque cene
e
acquisti «di
qualità»
soprattutto in vista delle feste
natalizie.
C’è
da
dire, comunque, che le spese gestite
dal
capogruppo Esterino
Montino
e dal tesoriere Mario Perilli sono in gran parte
giustificate
dall’attività politica e istituzionale. Una gran
mole
di voci nel bilancio
pubblicato
sul sito internet
del
gruppo sono relative alle
spese
sostenute per la stampa di manifesti, volantini e
più
in genere per la propaganda istituzionale del gruppo.
Ma
anche in casa democrat
non
mancano le voci curiose
e
le spese per avere «un
occhio
di riguardo» da parte
dei
media. Ma andiamo con
ordine
e partiamo dalla provincia di Latina. Tra le note
spesa
del gruppo Pd figurano due consiglieri comunali
pontini,
Omar Sarubbo e
Maurizio
Mansutti. Sarubbo
sembra
essere un collaboratore costante del gruppo Pd.
A
suo nome sono infatti registrati ben cinque bonifici,
da
febbraio a giugno del
2011.
Gli importi sono uno
da
2.476,19 euro e quattro
da
1.238,10 euro. Il gruppo
si
è rivolto a Sarubbo per
gestire
«le
strategie
di
c
om u n ic a zi one per la provincia di Latina». Del resto
chi
meglio di
un
consigliere
comunale
in
carica
può gestire la comunicazione in
terra
pontina, si saranno detti alla Pisana.
Anche
Maurizio Mansutti
compare
nell’elenco dei bonifici del Pd Lazio. Per l’ex
sindaco
di Latina 5.350 euro
per
una consulenza legale
nell’ottobre
scorso.
Ma
al Pd fa gola, evidentemente, anche apparire sui
media
e in televisione e per
questo
motivo ha investito in
una
serie di trasmissioni locali 15.840 euro e 25 mila
euro
per avere troupe televisive al seguito nel corso di
iniziative
politiche e per la
realizzazione
e messa in onda di servizi e trasmissioni
di
approfondimento politico.
QUANDO
CI PENSANO GLI “AMICI” DELLA PROVINCIA
Nel
momento in cui tutti parlano dell’abolizione delle Province un terremoto
giudiziario
e
politico indica che forse la via
maestra
è l’abolizione delle
Regioni.
E siccome non si sa da
dove
cominciare è utile ripercorrere un po’ delle ultime
tappe
clientelari dell’ammini -
strazione
provinciale che tra
l’ente
di via Costa, la polizia
provinciale
e l’Agenzia di Formazione controllata al 98% as
sume
praticamente chi vuole. Il
caso
più divertente o emblematico? Quello del consigliere
Claudio
Di Matteo, Pdl già
Forza
Italia, che ha vinto il
concorso
come dipendente del
la
Provincia; il fratello, Ivano
Di
Matteo, è consigliere comunale a Latina per il Pdl e revisore dei conti della
Provincia.
Ma
anche l’assessore all’am -
biente
Gerardo Stefanelli, consigliere comunale a Minturno
per
l’Udc, già componente del
cda
di Acqualatina, ha vinto i
concorso
come dipendente
dell’amministrazione
provinciale e dopo un po’ è stato
nominato
assessore, mentre il
suo
collega Enrico Tiero da che
è
responsabile della caccia e
del
turismo della Giunta Cusani (per il secondo mandato
consecutivo)
ha dovuto chiedere l’aspettativa da dipendente
dell’ente
e nel frattempo è collaboratore a contratto della Regione Lazio, ass e s s o r
a t o a l
turismo
retto da
Stefano
Zappalà,
Pdl,
già Forza
Italia.
A seguire,
non
per ordine di
i m
p o r t
a n
z a :
Giuseppe
Simeone, componente del cda di
Acqualatina
fino
a
due mesi fa e
co
ntem pora neamente capo di
gabinetto
del
Presidente
dell’amministrazio -
ne
provinciale, Armando Cusani, nonché consigliere comunale di Formia nel gruppo
del
Pdl
- ex Forza Italia, oggi presidente di quell’assise; Fulvio
Perrone,
vicepresidente del
Consiglio
comunale di Formia
per
l’Udc, assunto come agente
della
polizia provinciale; il comandante in carica dello stesso
corpo
è Pasquale Fusco, già
sindaco
di Castelforte per
l’Udc
e già assessore della
giunta
di Armando Cusani
sempre
in quota Udc. La «concorrenza», ancora in casa Udc,
arriva
dalla Regione Lazio.
Nell’assessorato
alle politiche
della
famiglia
affidato
ad
Aldo
Forte, figlio del sindaco di Formia
Michele
Forte, si conta
uno
squadrone di politici
di
quella stessa città assunti a contratto
come
collaboratori: Fabio Pezone,
eletto
consigliere comunale a Formia
con
la lista Generazione Formia, ma dimessosi subito dopo
per
assumere l’incarico di capo
di
gabinetto del sindaco in
quella
città e successivamente
passato
in Regione; Stefano
Zangrillo,
candidato nella lista
«Destra
Formiana» non eletto e
ora
in Regione presso l’asses -
sorato
di Forte.
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