Nel
pomeriggio di oggi, presenti i familiari del medico prematuramente scomparso in
un incidente stradale sei anni fa, nell’atrio del poliambulatorio di via
Risorgimento è stata scoperta una targa marmorea a ricordo del dr.Raffaele
Ionta.
Ai
saluti del sindaco Vincenzo Di Siena, sono seguiti quelli del direttore del distretto Formia Gaeta,
dr.Antonio Graziano, che è voluto ritornare a ribadire quella che è la versione
dell’Azienda sull’attuale polemica riguardante l’odontoiatria.
A
tracciare le note biografiche del medico è stato chiamato il prof.Almerindo
Ruggiero, suo professore a scuola e amico di famiglia.
L’intervento
centrale, però, è stato quello del direttore sanitario dell’azienda Latina, il
dr. Ennio Cassetta, in una veste molto particolare, in quanto anche zio diretto del dr.Ionta.
Ha
ripercorso la storia del “poliambulatorio”, che ha “ospedaletto” in legno, affidato alla gestione della parrocchia
locale, in cui quelli della sua età si erano sentiti protagonisti della loro
formazione sociale e culturale, edificato negli anni novanta, è divenuto punto di riferimento indispensabile per un intero comprensorio, arricchendosi
sempre di più di nuovi servizi.
Ha
concluso il suo intervento tra la commozione generale con una metafora annotata
nei giorni successivi al dramma che aveva colpito la sua famiglia: il nome di
Raffaele scritto sulla sabbia era scomparso nello spazio di una notte, ma il suo ricordo sarebbe stato scolpito nell'animo di un’intera comunità per sempre.
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