Missione compiuta. Alla Nasa si festeggia, l’obbiettivo Marte è centrato. Dopo un viaggio di 570 milioni di chilometri, la sonda Curiosity, planando col suo paracadute, ha toccato il pianeta: nel Centro Europa erano da poco passate, come previsto, le 7.30.
Curiosity cercherà di rispondere alla domanda delle domande: esistono forme di vista extra-terrestri? Ma intanto per John Holdren, consigliere scientifico del presidente Obama, una questione è già risolta.
“Far posare la sonda laboratorio Curiosity sul ‘pianeta rosso’ – ha affermato Holdren durante una conferenza stampa – è stata la missione di gran lunga piu’ ardua e appassionante nella storia dell’esplorazione spaziale mediante robot. Se qualcuno aveva dubbi sul primato statunitense nella ricera spaziale, a mettere a tacere ogni questione c‘è ora questa creatura di una tonnellata e della grandezza di un’auto che si è appena seduta sulla superficie di Marte”.
Il costo dell’operazione è stato 2,5 miliardi di dollari: dopo anni di difficoltà, la Nasa aveva bisogno di riaffermare il primato nella ricerca spaziale. Si tratta ora di portare a casa dei risultati concreti.
La missione, cominciata il 26 novembre scorso, è effettivamente una delle più ambiziose mai realizzate. Il Mars Science Lab avrà due anni di tempo per andare a caccia di possibili tracce di vita tra i minerali del “pianeta rosso”.
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