MARIO
Baccini, presidente nazionale
e
fondatore del movimento Cristiano
Popolari,
ha inaugurato la sede di Castelforte alla presenza del presidente
locale
Vincenzo Coviello, del coordinatore Luigi Di Tano, del sindaco di
Castelforte,
Patrizia Gaetano, e dei
segretari
dei vari partiti politici locali.
Vincenzo
Coviello, leader locale del
partito,
ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato ottenuto con la
costituzione
di
un
gruppo, che
vuole
il bene e
la
crescita del
paese.
Luigi Di
Tano,
dal canto
suo,
ha rimarcato che i Cristiano Popolari
agiranno
senza
alcun
condiz i o n a m
e n t o
esterno
e quindi in totale ind ip e n de n za .
Mario
Baccini,
che
ha sottolineato l'importanza di una
realtà
come i Cristiano Popolari, ha
ribadito
quali sono i valori del movimento. Non ha mancato di fare riferimento ai
recenti fatti che stanno interessando la Regione Lazio. «L'auspicio - ha detto
Baccini - è che la
presidente
Renata Polverini non rimanga vittima di quanto sta succedendo in merito ai
fondi dei partiti. I
Cristiano
popolari, già in passato, hanno raccolto firme contro il finanziamento. Chiedo,
dunque, che venga
fatta
chiarezza». All'inaugurazione
della
sede hanno partecipato Salerno
dell'Udc,
Testa per il Pd, Ambroselli
per
il Psi ed Auriemma dell'Idv, che
sono
intervenuti portando il saluto dei
loro
schieramenti. Nei giorni scorsi
proprio
Vincenzo Coviello e Luigi Di
Tano
avevano ufficializzato i componenti del consiglio direttivo del movimento
politico a Castelforte, formato
da
Tiziana Coletta, Maria Teresa Pagano, Rolando Fusco, Filippo Orlandi,
Fernando
Fusco, Antonio Coletta, Alessandro Di Rienzo,
Fabrizio
Carlucci, Carlo Addesso, Giuseppe Coviello e
Alfredo
Giuliano. I Cristiano
Popolari,
sono stati tra gli
schieramenti
più critici nei
confronti
della amministrazione guidata da Patrizia Gaetano. Il movimento, attraverso
il
proprio presidente Vincenzo Coviello, proprio nei giorni
scorsi
ha posto l’accento sulle
condizioni
indecenti del cimitero, sui rifiuti di tutti i generi
abbandonati
nei siti storici
delle
discariche, la cancellazione del centro servizi di
Suio
e la sorgente Forma del
Duca
riattivata senza pulire le
condotte.
Coviello, oltre a segnalare la poco pulizia del
cimitero,
ha posto l'accento su discariche dietro le mura, al confine con Rio
Grande
e via Petrete, con rifiuti abbandonati nell'indifferenza totale.
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