CASTELFORTE
ha perso la
sua
autonomia scolastica e il
sindaco
deve mettere a disposizione di tutti i consiglieri gli
atti
del Comune.
Il
gruppo consiliare, Insieme
per
Castelforte, va giù pesante
ed
attacca senza mezzi termini
amministrazione
e l'assessore
regionale
Aldo Forte. Paolo
Ciorra
e Giancarlo Cardillo,
esponenti
di
minoranza
facenti parte del
gruppo
Insieme per Castelforte, hanno inviato una nota
al
sindaco Patrizia Gaetano
e
al Prefetto,
per
la mancata
consegna
di
documenti
inerenti la reversale di incasso da
parte
del comune della fid e j u
s s i on e/ c a uz i on e
della
ditta Consapro inadempiente per l'esecuzione dei
lavori
del Centro servizi dell'area termale di
Suio
e la reversale di incasso
da
parte del Comune della
fidejussione/cauzione
della
ditta
P.A. Costruzioni Generali srl inadempiente per l'esecuzione dei lavori del
Centro
Servizi
dell'area termale di
Suio.
«Forse - hanno detto
Ciorra
e Cardillo - il nostro
sindaco
considera le richieste
della
minoranza una ’indebita
ingerenza’
nelle sue cose e per
questo
abbiamo inviato la richiesta al Prefetto di Latina. In
merito
alla scuola, ci associamo agli auguri al personale e
agli
alunni del delegato Pompeo, ma dobbiamo segnalare
la
mancanza di una pensilina
per
gli alunni del plesso di San
Martino
Il sindaco non ha rinunciato alla passerella negli
istituti
dell'ormai ex istituto
comprensivo:
Ormai è ex perchè siamo retti da un dirigente,
ottimo
sicuramente, ma titolare di un istituto situato a 100
km
di distanza. L'assessore regionale Aldo Forte, nel dicembre 2011, aveva
assicurato che
Ponza
e Castelforte avrebbero
mantenuto
la loro autonomia e
che
Formia avrebbe avuto
quattro
istituti comprensivi e
non
tre, Su Castelforte aveva
detto
che ’è presente un unico
istituto
omnicomprensivo con
quattro
ordini di scuole, dalle
materne
alle superiori, di cui
verrà
riconosciuta l’autono -
mia.
In questo modo si eviterà
l’accorpamento
con Santi Cosma e Damiano. Invitiamo il
Sindaco
a non continuare a
prendere
in giro i cittadini di
Castelforte.
La nostra autonomia scolastica non esiste più,
non
siamo né carne né pesce;
siamo
‘a g g r ega t i ’ a un istituto
distante
100 km e
tutto
questo viene
taciuto,
per non offendere ‘il capo di
Fo
r m i a ’, che tanto
si
è prodigato (si fa
per
dire) affinché
Castelforte
conservasse l'autonomia. Ma di quale
autonomia
parlava
solo
lo scorso dicembre 2011? E di
chi
è la colpa di
questa
ennesima
sconfitta
della politica? Eravamo - hanno concluso Ciorra e Cardillo - un
grande
Comune; ci avviamo a
diventare
un paese a sovranità
limitata».
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