AVEVANO
messo su un piccolo laboratorio
di
coltivazione di marijuana, ma non avevano fatto i conti con i carabinieri del
Nucleo
Operativo
Radiomobile della Compagnia di
Formia,
che li hanno sorpresi mentre innaffiavano il loro prezioso prodotto. In manette
sono
finiti S.P.C., impiegato 32enne, e V.M.,
19enne
studente, entrambi di Castelforte,
sorpresi
in un terreno agricolo situato a Santi
Cosma
e Damiano, mentre innaffiavano tre
piante
di marijuana, dell'altezza di circa un
metro
e mezzo e del peso complessivo di
circa
un chilo. Una volta suddivise in dosi
avrebbero
fruttato un notevole guadagno ai
due
«coltivatori», che sono
stati
trasferiti nelle camere
di
sicurezza della caserma
della
Compagnia dei carabinieri di Formia, in attesa
del
processo per direttissimo previsto per stamattina
presso
il tribunale di Gaeta.
I
carabinieri già da qualche
tempo
tenevano sotto osservazione la coppia ed
hanno
atteso il momento
opportuno
per far scattare
le
manette ai loro polsi. Ieri
mattina
i militari guidati dal tenente Emanuele Corda hanno deciso di entrare in
azione,
cogliendo in flagrante la coppia.
L'operazione
di ieri ha confermato come
questo
mercato «stupefacente» del «fai da
te»
sia molto florido e non a caso sono in
corso
controlli specifici da parte delle forze
dell'ordine.
Con questa ultima operazione la
Compagnia
dei carabinieri di Formia comandata dal maggiore Pasquale Saccone, ha
messo
a segno quattro arresti nelle ultime 36
ore.
L'altro ieri, infatti, tra Scauri e Formia,
erano
state arrestate due ragazze incensurate
di
Formia, trovate in possesso di 200 grammi di hascisc. Ieri, le due giovani,
sono state
interrogate
a Latina dal giudice per le indagini preliminari del tribunale del capoluogo,
Costantino
De Robbio, il quale ha concesso
ad
entrambe gli arresti domiciliari.
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