RESIDENZE concesse a
persone provenienti dalla
Campania nel mirino dei
consiglieri uscenti del Comune
di Santi
Cosma e Damiano,
Franco
Taddeo, Matteo
De Cesare
e Agostino Alfano,
i quali
hanno presentato
una denuncia
ai carabinieri
della
locale stazione
e inviata anche
al Prefetto di
Latina, nella
quale chiedono
di accertare
eventuali anomalìe
temporali
tra la data
della richiesta,
quella degli
accert amenti
della polizia
locale e la successiva iscrizione
all'anagrafe. I tre consiglieri
di opposizione e facenti
parte della coalizione che si
oppone a quella di Vincenzo
Di Siena, hanno chiesto ai
carabinieri se vi fosse un'anomala
concentrazione di
neoresidenti in immobili di
proprietà riconducibili a candidati,
amministratori e affini.
Taddeo, De Cesare e Alfano
chiedono l'apertura di
un'indagine, per verificare se
siano rilevabilii reati penali.
«Abbiamo adottato questa
iniziativa - hanno detto i tre
consiglieri comunali - perchè
abbiamo chiesto con istanza
scritta di poter prendere visione
dell'intera documentazione
relativa alle immigrazioni.
Ma ci è stato messo a
disposizione solo il registro
generale, su disposizione del
segretario pro tempore Caputo.
Le richieste di residenza
dei singoli soggetti, gli accertamenti
della polizia locale e
le dichiarazioni di cessione
di fabbricato, ci sono state
negate». Il tutto è nato dal
fatto che i tre esponenti comunali
sono venuti a conoscenza
di immigrazioni nel
Comune di Santi Cosma e
Damiano di una certa consistenza
in termini numerici. In
particolare persone originarie
del casertano, che, secondo
i tre consiglieri, dovrebbero
convergere i propri consensi
su un candidato della
lista concorrente. E visto che
le elezioni sono ormai prossime,
l'ex sindaco Taddeo si è
recato in comune pere visionare
le varie pratiche. A lui si
sono poi uniti gli altri due
consiglieri, che, non avendo
ottenuto quanto richiesto,
hanno deciso di presentare la
denuncia ai carabinieri locali,
che hanno già avviato gli
accertamenti.
G.C.
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