ALTRI
sei scippi realizzati
nel
corso di una mattinata
tra
Formia e Santi Cosma e
Damiano,
e che si aggiungono a quelli compiuti a
Minturno
nei
giorni
scorsi,
sono
stati registrati nelle
ultime
quarantotto ore.
Non
più un
caso
isolato e
unico
ma una
vera
e propria
escalation
che
mette
in serio
pericolo
la sicurezza delle
persone.
Collanine soprattutto, strappate con forza
ad
anziane a
passeggio
o a
far
la spesa a
Piazza
Risorgimento, a
Gianola
nei
pressi
della
chiesa
ma anche una borsa
nel
quartiere
di
San Giulio.
E
sempre con
modalità
analoghe. In due
si
avvicinano a bordo di uno
scooter
chiedendo indicazioni stradali o informazioni
su
un nuovo locale appena
aperto,
la donna, spesso anziana ma non sempre, si
avvicina
per offrire il proprio aiuto. Ed ecco che scatta lo scippo dei due
malintenzionati, incuranti che la
vittima
caschi a terra o resti
in
piedi. Sempre la stessa
azione,
senza soluzione di
continuità
e ripetuta con
continui
spostamenti da un
comune
all’altro. E non solo, la settimana scorsa in
occasione
di due scippi realizzati a Minturno nella zona di Tufo, allo stesso orario, se
ne era realizzato un
altro
a Formia. Presto per
dire
se si tratti di persone
tutte
appartenenti a uno
stesso
gruppo d’azione, addirittura organizzati per
muoversi
contemporaneamente così da aumentare le
difficoltà
delle forze dell’or -
dine,
o di una casualità. Sicuramente facile per gli
scippattori
rivendere le catenine rapinate in qualche
negozio
di Compro Oro che
negli
ultimi anni, in conseguenza della crisi economia, sono sorti un po’ ovun -
que.
Le forze dell’ordine
intanto
lavorano alacremente per ricostruire ogni dettaglio di quanto avvenuto negli
ultimi giorni. Proprio alcune vittime, nel riferire le
modalità
di azione degli
scippatori,
avrebbero offerto degli indizi interessanti
agli
inquirenti. Che comunque nulla hanno a che vedere con l’uomo arrestato venerdì
dai carabinieri grazie
all’intervento
di quattro ragazzi che avevano notato la
scena.
In quel caso, è contata solo la disperazione.
DA
LATINA OGGI 7.10.12
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