IL
presidente del consiglio di Castelforte Gianpiero Forte è Girolamo
Savonarola
e l’attuale sindaco Patrizia Gaetano è Papa Alessandro VI.
Questa
è la definizione che hanno
dato
Paolo Ciorra e Giancarlo Cardillo, consiglieri di opposizione, intervenuti
sulla diatriba tra i
due
esponenti
dell'Udc.
«L’uno
vuol
“tagl iare
politicamente
la
testa”
all'altro -
hanno
affermato
i
due consiglieri
-
ma la storia non
finisce
come nel
lontano
‘500 in
Firenze;
nessuna
condanna
e nessun rogo; i due
belligeranti
bisticciano in consiglio, ma subito
fanno
pace secondo il volere
dei
“veri capi”
che,
in silenzio e
per
interessi di
bottega,
operano
a
discapito della
cittadinanza,
coprendo di ridicolo sindaco, presidente del consig l i o e q
u e i
consiglieri
di
m
a g g
i o r a n z a
c
h e , p r e s i
dall
’euforia del
“
c o m
a n d o ” ,
all’indomani
del consiglio comunale o ancora oggi giurano che “o si
sfiducia
Gianpiero Forte oppure tutti
a
casa”. Una litania che si ripete da
mesi
e che mette in evidenza una
maggioranza
già sfaldata a cinque
mesi
dalle elezioni, con l’ex sindaco
Forte
che pretende di restare in
maggioranza
usufruendo dei vantaggi politici della posizione che
ricopre,
vota tutto quello che promuove la sua coalizione, ma poi
pretende
di ergersi a paladino degli
interessi
dei cittadini, dimenticando
però
che ha votato gli aumenti
dell’Imu,
dell’Irpef e la mozione a
favore
di Acqualatina». I due consiglieri invitano Forte ad avere il
coraggio
a ritirare il suo appoggio
alla
maggioranza del sindaco Gaetano, che, a loro avviso, ha mostrato
l’assoluta
mancanza di autonomia,
evitando
sceneggiate in consiglio e
sulla
stampa. «Lui - hanno continuato - non lo fa e nemmeno il sindaco;
allora
qual è lo scopo di queste
mortificanti
dimostrazioni di potere? Quali sono gli interessi “occulti”
che
li tengono ancora insieme e
p
er m e tt ono, oggi
ad
uno,
d o m
a n i
all’altro
di
offendersi vic e n devo lm e n t e ?
“Ad
e ss o
basta”
lo
a
bb ia mo
detto
noi,
“
a d
e s s o
basta”
lo
ha
detto il
sindaco,
“
a d
e s s o
b a
s t a ” ,
con
queste sceneggiate tragicomiche che offendono la politica e il buon senso, lo
dicono
i cittadini. Da parte nostra -
hanno
concluso Ciorra e Cardillocome minoranza, vi preannunciamo
una
serie di ricorsi e esposti che vi
riporteranno
certa.
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