Un esempio concreto e positivo di governance, ovvero di sinergia e collaborazione finalizzate al buon governo del comprensorio”. Così il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano presenta l’importante firma del Protocollo d’Intesa per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Gaeta, da parte dei Sindaci del Golfo, avvenuta mercoledì 17 ottobre 2012, presso la Casa Comunale. Presenti i Primi Cittadini di: Gaeta, ente promotore dell’iniziativa, Itri, Ventotene, Castelforte, Spigno Saturnia; il vicesindaco di Formia e, per il Comune di Ponza, la consigliera comunale Maria Claudia Sandolo, delegata del Sindaco al Personale. Assenti i Comuni di Minturno e, per impegni istituzionali, di SS. Cosma e Damiano. Ha partecipato il Segretario Generale del Comune di Gaeta, avv. Celestina Labbadia e rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Latina.
E’
UNO scenario catastrofico
quello
che dipinge il presidente
dell’associazione
Avvocati del
Golfo
Lino Magliuzzi. Se, come stabilito dal Governo, il
Tribunale
di Gaeta sarà soppresso e accorpato a
quello
di
Cassino
«i
processi
dovranno ric o m i n ci a r e ,
ritornare
in
Proc
ura».
Si
allungheranno ancora di più,
difficile
dire che oggi
siano
brevi,
i
tempi della giustizia.
E
questa è
s
o l o u n a
delle
argomen tazi oni
portare
al
tavolo
prom o s s o
da
ll’a ssociazione e
svoltosi
ieri
presso
la sala Sicurezza
del
Comune
di
Formia
alla
presenza dei primi
cittadini
dei nove comuni che
compongono
il bacino del Golfo ma anche di consiglieri di
opposizione
dei rispettivi Comuni, associazione dei commercianti e, naturalmente, di
altri
legali, ognuno chiamato a
dare
il suo contributo alla discussione. Di «Impoverimento
del
territorio, spostamento di
assets
economici verso l’inter -
no»,
parla tra l’altro Antonio
Fargiorgio,
segretario dell’Or -
dine
degli Avvocati di Latina
che
plaude alla recente nascita
del
sodalizio degli Avvocati del
Golfo
e insiste, argomentando
come
l’annessione a Cassino
sia
«illogica, non solo perché si
taglia
un tribunale provinciale
per
salvarne uno subprovinciale ma, di più, tutto avviene in un
momento
in cui, con la cancellazione delle Province, si andrebbe verso un travaso di
competenze
tra Latina e Frosinone che già, ad esempio, è
stato
bocciato in Friuli Venezia
Giulia
dove il tribunale di Palmanova, secondo il riordino
degli
uffici giudiziaria, sarebbe
dovuto
passare a Gorizia ma
invece
resterà sotto l’ufficio di
Udine.
E questo grazie anche
all’impegno
di tutte le forze
sociali
e politiche del territorio». Quello che, emerge nel
corso
dell’incontro, non avrebbero fatto i politici presenti sul
territorio.
Lo dice a chiare lettere l’avvocato Luca Scipione,
«Un
silenzio totale», e rincara
la
dose l’avvocato Giuseppe
Masiello,
«I nostri politici hanno partecipato alle riunioni
svoltesi
a Cassino per salvare
quel
tribunale e non questo».
Quando,
infine, tocca ai sindaci
prendere
la parola, questi non
possono
che prendere atto a
cominciare
dal sindaco di Formia Michele Forte: «Politicamente siamo deboli a livello
parlamentare,
negli ultimi anni
il
nostro territorio è stato spogliato di tutto, dalla sanità agli
uffici
del registro. Cassino –
aggiunge
– ha dimostrato di
sapere
essere unita». Da Gaeta,
il
sindaco Mitrano apre: «Dobbiamo mettere insieme le forze
politiche
di ogni schieramento», mentre per il consigliere
Sandro
Bartolomeo «la questione comunque sarà di competenza del prossimo governo»,
stando che i tempi per
l’attuazione
dell’eve n t u a l e
provvedimento
non sono così
brevi.
Più duro il sindaco di Itri
Giuseppe
De Santis che si rivolge direttamente a onorevoli
e
senatori del territorio,
«Ognuno
si prenda le proprie
responsabilità»,
e Geppino Assenso da Ventotene che sottolinea come «Il problema è serio
soprattutto
per le isole». Risolutivo Marrigo Rosato per
l’Ascom:
«Bisogna fare subito
un
documento da far firmare a
tutti
i rappresentanti del territorio, entro una settimana, e inviarlo poi al capo
del governo».
Ed
è proprio questa la decisione assunta dall’assemblea al
termine
dell’incontro perché,
come
era stato sottolineato in
apertura:
«Del Tribunale di
Gaeta
non si può fare solo un
discorso
di mera produttività».
FIRMATO
ieri mattina il protocollo d’intesa per il mantenimento dell’Ufficio del
Giudice di Pace a Gaeta. Presenti
all’incontro
i primi cittadini di
Gaeta,
Itri, Ventotene, Castelforte, Spigno Saturnia; il vicesindaco di Formia e, per
il
Comune
di Ponza, la consigliera comunale Maria Claudia Sandolo. Assenti i Comuni di
Minturno e di Santi Cosma e Damiano. Inoltre, per
l’Ordine
degli Avvocati della
Provincia
di Latina, Giovanni
Malinconico
che, in via informale, ha dato la disponibilità
dell’Ordine
a partecipare al
Protocollo
d’Intesa, previa ratifica da parte degli organi
competenti,
sostenendo anche una parte degli oneri finanziari. Presenti anche i
rappresentanti dell’associazione
Avvocati
del Golfo. Perplessità per ragioni di natura economica relative allo stato
critico delle casse comunali son o s t
a t e e s p r e s s e d a i
rappresentanti
di Spigno e
Castelforte
così come
dall’amministrazione
di Ponza. Proprio per queste ragioni
gli
intervenuti tutti hanno auspicato un allargamento
dell’Intesa,
anche perché ciò
significherà,
grazie al maggior numero di adesioni, una
riduzione
delle spese di mantenimento dell’Ufficio che,
per
legge, ricadono sui singoli
Comuni,
e, secondo il Protocollo, sono da ripartire in base
al
numero di abitanti. Di fatto,
con
la firma apposta ieri, i
Comuni
si impegnano a dar
vita
ad un consorzio o ad altra
forma
associativa, consentita
dalla
normativa vigente, «facendosi integralmente carico
delle
spese di funzionamento
e
di erogazione del servizio
giustizia
incluso il fabbisogno
del
personale amministrativo,
con
impegno di spesa da approvare nelle forme, nei modi
e
nei tempi di legge». Piena
convergenza,
infine, è stata
manifestata
«sulla necessità
di
concentrare solo a Gaeta,
nella
struttura della sezione
staccata
del Tribunale di Latina, gli Uffici del Giudice di
Pace».
Passo determinante
per
raggiungere anche l’altro
importante
obiettivo: quello
di
mantenere in vita il Tribunale di Gaeta. Il Protocollo
d’Intesa
siglato sarà ora trasmesso al Ministero di Grazia
per
il prosieguo dell’iter, come previsto dalla normativa.
DA LATINA OGGI DEL 18.10.12
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