QUANDO
meno te lo aspetti è un «cugino» della Ciociaria a darti una mano. Già
perché
l’uomo che concretamente sta bloccando la riforma (e quindi il taglio e
accorpamento) delle Province
è
di Alatri. Si chiama Oreste
Tofani,
vicecapogruppo del
Pdl;
è sua la mossa che forse
può
congelare per sempre
(di
sicuro per molto tempo)
il
decreto del Governo che
vorrebbe
cancellare 35 Province, già arenato in Commissione Affari istituzionali. Tofani
ha presentato una
pregiudiziale
di costituzionalità che ora deve andare al
voto
del Senato. Se passa
addio
decreto e addio taglio
delle
Province. Tutto quello
che
il presidente della Provincia ha chiesto, invano, ai
vertici
del suo partito da
Alfano
in giù; tutto quello
che
si aspettava dai parlamentari pontini; tutta la verve sprecata in ricorsi e
comunicati stampa strappalacrime adesso è quasi realtà,
contenuta
in una bella mossa
astuta
di Oreste Tofani. Il
senatore
è un uomo di destra
di
quelli veraci, ex Movimento Sociale, insegnate
nelle
scuole superiori della
sua
città. Oggi
nel
Pdl. Diciamo che il suo
«lato
destro»
si
è un po’
sbiadito
e gli
elettori
ciociari non l’hanno
presa
bene, infatti quando si
è
presentato a
Cassino
per
l’ultima
uscita
pubblica
con
G
ia nf ra nc o
Fini
i missini
inossidabili
lo
hanno
preso a
fischi
e pernacchie. Lui
non
si è scomposto e ad un
esagitato
del
posto
ha detto con molto fair
play:
«Si può cambiare
idea».
E’ già: è quello che
probabilmente
potrà ripetere
se
grazie alla sua eccezione
verrà
affossato il decreto taglia Province che il Pdl aveva detto di condividere. In
fondo
il senatore di Alatri è
uno
che non si spaventa di
affrontare
i problemi politici. Quando è stato arrestato
il
suo conterraneo Franco
Fiorito
per lo scandalo dei
fondi
della Regione al Pdl
Tofani
è stato l’unico a poter
vantare
di aver sempre criticato la gestione che Fiorito
faceva
del partito in Ciociaria. Ma non lo ha detto in
pubblico
o in televisione
poiché
tutti, dalle sue parti,
lo
sapevano già. Adesso
stesso
atteggiamento. Basso
profilo
per l’ex presidente
della
Commissione d’i nchiesta sugli infortuni sul
lavoro.
Contrariamente a
quello
che fanno molti suoi
colleghi
a Latina e Frosinone che chiedono sommessamente un ripensamento sul
ridimensionamento
delle
Province,
lui agisce. E d’al -
tra
parte è o non è un uomo
d’azione
della destra? Quando e se l’eccezione Tofani
avrà
raggiunto lo scopo di
evitare
il taglio delle Province si potrà dire anche altro.
Per
esempio questo: vuoi o
non
vuoi è sempre in Ciociaria che si decide cosa deve
accadere
(anche) a Latina. A
proposito
di geografia del
potere.
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