ASSICURATORI
sul piede di guerra contro i rincari per l’Rca auto decisi
dalla
Provincia di Latina.
Agli
agenti l’ultima mossa del presidente Armando
Cusani
che, insieme alla
sua
giunta, ha alzato l’ali -
quota
di 3,5 punti percentuali, non è proprio piaciuta. Il ritocco al rialzo rischia
di sfavorire le
assicurazioni
del territorio
soprattutto
nel futuro,
quando
si concretizzerà il
progetto
dell’accorpamen -
to
delle province (a Frosinone infatti non è previsto
nessun
aumento).
Per
questo l’e s ec ut ivo
provinciale
del sindacato
nazionale
agenti di assicurazione (Sna) contesta in
maniera
netta la delibera
104
del 2012 con la quale
l’ente
di via Costa ha aumentato l’aliquota. Un ritocco in alto che non convince lo
Sna che, proprio
per
questo motivo, chiede
un
passo indietro al presidente Cusani.
«
L’aumento applicato
dal
primo gennaio 2013
è
il massimo consentito
dalla
legge e l’impatto
di
questo provvedimento peserà notevolmente sulle economie delle famiglie
del
nostro territorio,
andrà
infatti a sommarsi alle aliquote
impositive
già in
vigore
portando
al
29 per cento
l’aliquota
totale
che
dovranno
pagare
gli aut o m o b i l i s t i
della
nostra
provincia
- spiega l’esecu -
tivo
provinciale - Tale aumento diventa incomprensibile, anche in considerazione del
fatto che la
provincia
di Frosinone,
con
la quale sarà accorpata
la
nostra provincia, non ha
aumentato
l’imposta in
questione».
Una
disparità di trattamento che rischia di essere
deleteria
per le agenzie del
territorio
pontino. Ma non
sono
questi gli unici motivi che hanno convinto il
sindacato
a contestare il
provvedimento
ed a chiedere una retromarcia alla
Provincia.
«Con l’aumen -
to
il fenomeno dell’elusio -
ne
dell’obbligo assicurativo, già allarmante nel territorio pontino avrà un
incremento
causato anche
dal
prossimo aumento -
continua
lo Sna - Inoltre
crediamo
che il recupero
delle
minori entrate
dell’amministrazione
provinciale, causate dalla recenti manovre governative
stimate
in 15 milioni di
euro,
possa avvenire attraverso politiche di risparmio consapevole, riduzione degli
sprechi e razionalizzazione delle spese».
Inoltre
viene sottolineato
come
alcuni
centri
abbiano adottato
una
strategia
diversa,
riuscendo ad
evitare
i ritocchi verso
l’alto.
«Ci
sono
province - spiegano
-
che hanno
ridotto
fino a 3,5 punti
percentuali
l’aliquota applicata: è il caso di Firenze, Aosta, Trento e Parma.
Per
questo come esecutivo
provinciale
chiediamo al
presidente
Armando Cusani ed a tutta la giunta
provinciale
di Latina una
rivisitazione
del provvedimento, riportando l’impo -
sizione
a prima della delibera e comunque a rinviarne l’effetto del primo
gennaio
2013».
grazie per le informazioni, ho già letto in merito alla questione di aumento dei prezzi di auto RC a giornale, ma non può capire completamente dalla lettura di questo ho compeletely imparato a conoscere su questo notizia grazie per la condivisione......
RispondiEliminaRegards,
Berry
Regards,
Berry
nitrotek