IL
trasferimento dei rifiuti al
termovalorizzatore
di San
Vittore
del Lazio non comporterà alcun
beneficio
dal
punto
di vista
delle
tariffe
che
graveranno sugli utenti, perchè non
a
v r a n n o i l
v
a n
t a g
g i o
e c
o n o m
i c o
per
la presenza su quel territorio di impianti di valorizzazione dei
rifiuti.
Ciò
perchè
l'impianto situato
nella
cittadina
frusinate
è di
proprietà
dell'ACEA e non
vi
possono andare i Comuni, bensì le società private che trattano e
trasformano
i rifiuti del Comune. Ad affermarlo è l'assessore provinciale all'ambiente
Gerardo Stefanelli,
che
replica alle dichiarazioni del presidente del consiglio di Castelforte,
Gianpiero Forte, che aveva rimarcato l'importanza di trasferire i
rifiuti
comunali non più a
Latina
ma a San Vittore del
Lazio,
con notevole risparmio economico. «Dispiace -
ha
detto Stefanelli- rilevare
che
alcuni amministratori
ancora
non hanno ben chiare
le
varie fasi in cui si articola
il
ciclo dei rifiuti e la rispettiva titolarità. Il settore avvocatura della
Regione Lazio, il 10 ottobre scorso ha
chiarito,
una vota per tutte,
che
con il nuovo piano regionale dei rifiuti c’è stata
una
precisa ripartizione di
competenze:
ai Comuni è
riconosciuta
la privativa nelle fasi di raccolta, trasporto e
smaltimento,
mentre le fasi
relative
al trattamento (sia
esso
un trattamento meccanico biologico sia esso un
trattamento
di valorizzazione energetica) rientrano nella logica del libero mercato
e
quindi della libera concorrenza tra soggetti economici
privati.
Tale impostazione
nasce
anche dalla decisione
dell’Autorità
per la concorrenza ed il mercato che, con
una
nota del 9 luglio scorso,
ha
chiarito come il rifiuto,
una
volta sottoposto a trattamento, acquista un suo valore economico in quanto
diventa
a tutti
gli
effetti una
materia
prima
di
un diverso
ciclo
industriale. Questo
significa
che
le
utilità economiche derivanti dal processo di trattam e n
t o
termico
non
andranno
a
beneficio
dei
cittadini-uten
-
ti
ma dell’im -
prenditore
che
gestisce
l’im -
pianto.
Anche
per
questi motivi come Amministrazione
provinciale
di Latina -ha
concluso
l'assessore all'ambiente di via Costa- abbiamo
sempre
sostenuto la necessità di realizzare un ciclo integrato dei rifiuti, che
prevedesse il controllo e la partecipazione del “pubblico” su
tutte
le fasi del ciclo, allo
scopo
di poter controllare le
tariffe
e l’intero percorso del
r
i fi u t o » .
Nessun commento:
Posta un commento