E'
polemica accesa nel sud pontino in merito alle vicende che hanno
coinvolto
l'Italia dei Valori, il partito di Di Pietro nell'occhio del
ciclone
dopo l'arresto dell'ex consigliere regionale Vincenzo Maruccio. Antonio
Fragasso, ex coordinatore di santi Cosma e Damiano e
Castelforte,
e Marco Brozzi, membro del direttivo provinciale sono
stati
protagonisti di un botta e risposta, determinato dalle dichiarazioni del primo
che ha annunciato la rinuncia al ricorso agli organi
nazionali
in merito alla sua espulsione dal partito. Una rinuncia che
ha
significato l'uscita dal partito di Di Pietro. «Ribadisco ancora una
volta
-ha detto Fragasso- che il Collegio nazionale di garanzia dell'Idv
a
cui mi ero rivolto, pur riunendosi due volte, non ha potuto esaminare
il
mio ricorso perchè il collegio regionale non aveva trasmesso il mio
fascicolo,
nonostante i solleciti. E' noto a tutti che l’ obiettivo da
colpire
non ero io, bensì il segretario provinciale Enzo De Amicis, che
dopo
l’espulsione dal partito di Colaiacono, Tumiatti e del sottoscritto (membri del
Consiglio direttivo provinciale), poteva essere messo
in
minoranza dal gruppo Brozzi. Dietro mia segnalazione, relativa
alla
costituzione del Comitato Idv di Castelforte, capeggiato da
Marcellino
Auriemma, e nominato dallo stesso Vincenzo Maruccio,
finalmente
in data 17/11/2012, lo stesso Auriemma comunicava al
partito
lo scioglimento del suddetto Comitato. Non si comprende
perché
il dirigente provinciale Marco Brozzi, di detto scioglimento
non
ne fa menzione». Nella sua nota Fragasso fa anche riferimento
alla
diatriba giudiziaria in corso tra lui e lo stesso ex responsabile del
comitato
Idv Auriemma. «Sarà l’autorità giudiziaria -ha concluso
Fragasso-
a stabilire se l’Auriemma è stato da me diffamato, così
come
lo stesso organo giudiziario, a seguito della mia denuncia, dovrà
stabilire
se il sottoscritto è stato diffamato dall’Auriemma. Questo per
dire,
che decisioni in merito a tali delicati argomenti di natura penale,
esulano
dalle competenze di un partito politico».
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