DUE
città in ginocchio. Formia e
Gaeta
sono rimaste completamente senza acqua per tutta la
giornata
di ieri. Si sono salvate
solo
le frazioni di Formia, dove
però
l’acqua usciva di colore marrone. Una situazione di emergenza, a cui si è
cercato di far fronte
mettendo
a disposizione della cittadinanza le autobotti. Il black out
della
sorgente di Capodacqua si è
verificato
attorno all’una di notte,
ma
già alle 2.30 la situazione è
rientrata.
Ben diverso quello che
si
è verificato presso la fonte Mazzoccolo. La stazione di pompaggio è stata
completamente invasa
dall’acqua,
mandando in tilt tutto
l’impianto.
Alle 2 all’interno dei
cunicoli
che costituiscono la sorgente la pioggia aveva superato il
metro
di altezza. I tecnici di Acqualatina si sono messi subito al
lavoro.
L’intervento prioritario è
stato
quello di «asciugare» l’ac -
qua.
L’operazione è andata avanti
per
ore, fino a quando si è deciso
di
abbattere la parete per entrare
direttamente
nella stazione di
pompaggio,
in modo da verificare
subito
il guasto e ripararlo. Ebbene nel pomeriggio ci si è resi conti
che
l’evento aveva danneggiato
completamente
alcuni motori e
alcune
pompe. La società di gestione del servizio idrico ha fatto
richiesta
di avere nuovi impianti
che
già nel tardo pomeriggio di
ieri
sono stati spediti da Monza.
Sia
a Formia che a Gaeta è stata
attivata
l’Unità di crisi. Ieri mattina nella sala Ribaud del palazzo
comunale
il sindaco Forte ha convocato l’ingegner Cima di Acqualatina, Polizia
municipale, tecnici
e
funzionari del comune, rappresentanti della Protezione civile,
della
Marina Militare, della Guardia di Finanza e del Commissariato di polizia di
Formia per fare il
punto
della situazione ed per illustrare il piano di emergenza, con
le
autobotti ed il potenziamento
delle
forze dell’ordine e della protezione civile.
«Certe
responsabilità non sono
da
addebitarsi a nessuno - ha chiarito il sindaco -. Si è trattato di un
evento
imprevedibile. Noi come
amministrazione
avevamo fatto
un
intervento di pulizia dei tombini qualche settimana fa». Dello
stesso
avviso Vincenzo Buffolino
del
settore lavori pubblici che ha
riferito
come presso il torrente
Pontone
«regolarmente vengono
svolti
interventi di manutenzione». Anche Marilena Terreri, dirigente Protezione
civile, ha sottolineato come il rio tempo fa è stato
oggetto
di lavori dove è stato realizzato «un materasso di pietra»,
specificando
che «l’alta marea ha
fatto
da tappa al torrente». Spiegazioni che destano qualche perplessità. In primis
il problema della sorgente Mazzoccolo. La stazione di pompaggio è stata
realizzata
ex novo solo alla fine
degli
anni 90 e sarebbero state
installate
delle paratìe all’ingres -
so
che, in casi di pioggia abbondante, bisogna azionare, impedendo così l’ingresso
dell’acqua
nell’impianto.
L’altro ieri notte
qualcosa
non ha funzionato. O
forse
non c’è stato nessuno che ha
azionato
il sistema. Ma Acqualatina non ha predisposto un servizio di sorveglianza, così
come
avveniva
quando la gestione della
fonte
era del Comune? E’ stato
l’interrogativo
che in tanti si sono
posti
ieri. «Sicuramente Acqualatina - ha commentato Sandro Bartolomeo del Pd - si è
dimostrata
incapace
di gestire la situazione.
Tra
l’altro è possibile che la società non abbia pompe per l’emer -
genza».
Stesso discorso da parte
di
Eleonora Zangrillo pronta a
chiedere
la convocazione di un
Consiglio
Comunale urgente, «a
cui
chiederemo la partecipazione
dei
vertici di Acqualatina, per farci dire qual'è la verità sulle cause
del
guasto». Per quanto riguarda
la
manutenzione del torrente, gli
stessi
residenti nella zona del
Pontone
hanno lamentato la scarsa manutenzione. «Il monitoraggio del torrente non è
cosa che può
scoprirsi
oggi e la sua messa in
sicurezza
doveva essere prevista
già
da tempo ed essere tra gli
interventi
di manutenzione e controllo del territorio sia da parte del
comune
di Gaeta che del comune
di
Formia - hanno lamentato dal
canto
loro Maria Rita Manzo e
Beniamino
Gallinaro -. Da anni
denunciamo
la cementificazione
del
territorio e, nel caso specifico,
l’artificializzazione
del torrente;
oltretutto
va detto che
il
letto stesso del torrente è in più parti
tombinato.
E’ eviden -
te
allora che in casi di
eventi
estremi, sempre meno rari peraltro, l’im p o n de r a bi l e
può
accadere. Ci
chiediamo,
a tal riguardo, cosa si stia
predisponendo
sul
piano
del controllo di quel torrente e di quali piani dispone la protezione civile al
riguardo». Domande che attendono una risposta
chiara
dagli amministratori sia
comunali
che di Acqualatina.
DA
LATINA OGGI DEL 2.11.12
A GAETA INTERVIENE LA.....CROCE ROSSA PER DISTRIBUIRE L'ACQUA POTABILE.
A GAETA INTERVIENE LA.....CROCE ROSSA PER DISTRIBUIRE L'ACQUA POTABILE.
La Croce Rossa
Italiana di Latina è in prima linea nei soccorsi alla popolazione di Gaeta e
Formia dopo la forte ondata di maltempo che ha colpito il Sud pontino questa
notte.
Sono oltre cinquanta i volontari CRI che da ieri sera sono stati impegnati, in particolare a Itri, Gaeta e Formia, nelle operazioni di soccorso e assistenza disposte dalle rispettive amministrazioni comunali competenti per territorio. I volontari CRI stanno operando anche con mezzi fuoristrada e autocarri.
Infatti, proprio il Comune di Gaeta ha richiesto dalla prima mattinata di oggi l'intervento della CRI per la distribuzione di bottiglie d'acqua ai residenti, a iniziare dagli anziani e dalle persone svantaggiate. Un'attività che in via presuntiva si protrarrà per almeno tre giorni e che in parte potrebbe interessare anche il Comune di Formia. Un forte disagio dovuto all'impraticabilità della sorgente di Mazzoccolo causata dal maltempo.
«Il Comitato provinciale CRI di Latina, coordinandosi con i Comitati Locali di Aprilia, Fondi e Itri, già da martedì scorso ha attivato la propria Sala Operativa Provinciale appena ricevuto l'avviso della Prefettura di Latina con il “Preallarme” per rischio meteorologico specie in prossimità delle zone sul litorale pontino e in particolare nel Golfo di Gaeta», ha spiegato Fabio Pollinari, Delegato provinciale CRI per le Attività d'Emergenza, «nel frattempo continuiamo a coordinandoci con i centri operativi comunali per l'esecuzione degli interventi sul territorio. Già oggi pomeriggio è partita una colonna mobile da Latina verso i centri del Sud pontino».
Sono oltre cinquanta i volontari CRI che da ieri sera sono stati impegnati, in particolare a Itri, Gaeta e Formia, nelle operazioni di soccorso e assistenza disposte dalle rispettive amministrazioni comunali competenti per territorio. I volontari CRI stanno operando anche con mezzi fuoristrada e autocarri.
Infatti, proprio il Comune di Gaeta ha richiesto dalla prima mattinata di oggi l'intervento della CRI per la distribuzione di bottiglie d'acqua ai residenti, a iniziare dagli anziani e dalle persone svantaggiate. Un'attività che in via presuntiva si protrarrà per almeno tre giorni e che in parte potrebbe interessare anche il Comune di Formia. Un forte disagio dovuto all'impraticabilità della sorgente di Mazzoccolo causata dal maltempo.
«Il Comitato provinciale CRI di Latina, coordinandosi con i Comitati Locali di Aprilia, Fondi e Itri, già da martedì scorso ha attivato la propria Sala Operativa Provinciale appena ricevuto l'avviso della Prefettura di Latina con il “Preallarme” per rischio meteorologico specie in prossimità delle zone sul litorale pontino e in particolare nel Golfo di Gaeta», ha spiegato Fabio Pollinari, Delegato provinciale CRI per le Attività d'Emergenza, «nel frattempo continuiamo a coordinandoci con i centri operativi comunali per l'esecuzione degli interventi sul territorio. Già oggi pomeriggio è partita una colonna mobile da Latina verso i centri del Sud pontino».
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