E'
tutto pronto alla ex Evotape,
lo
stabilimento di nastri adesivi
che
a gennaio riprenderà l'attività, dopo due anni di stop. Ieri,
nel
corso dell'assemblea dei
componenti
della cooperativa
denominata
Mancoop (e non
più
Manucoop), il
consiglio
di amministrazione guidato dal
presidente
Erasmo
Olivella
ha approvato all'unanimità la
volontà
di riaccendere le macchine,
operazione
che sarà
possibile
non appena il giudice fallimentare darà l'ok.
Un
nulla osta che
dovrebbe
arrivare la
settimana
prossima
con
la cooperativa
che
fitterà alcuni capannoni di dodicimila metri quadrati e
noleggerà
i macchinari per ricominciare a produrre. «Non
si
tratterà più -ha
detto
Olivella- di fitto di ramo d'azienda,
ma
di fitto dei locali
e
noleggio dei macchinari, ai quali vanno aggiunte
le
taglierine e le macchine da
stampa
che l'azienda Margi ci
ha
dato in comodato d'uso. La
settimana
scorsa abbiamo consegnato al giudice il piano finanziario che prevede l'inizio
di
attività a gennaio della nostra azienda, fallita per colpa di
faccendieri».
Olivella, che aveva al suo fianco gli altri componenti del consiglio di
amministrazione, compost da Vincenzo Mercuri, Giuliano Vita,
Fernando
Mignano, Alessandro Parrella, Domenico Ciorra
e
Agostino Saltarelli, ha voluto
anche
precisare quanto accaduto, accennando anche alla posizione degli altri
lavoratori ex
Evotape,
che non hanno aderito
alla
cooperativa ed ha bacchettato più di qualche politico.
«Avevamo
due strade davanti a
noi
-ha continuato Olivellache consistevano nell'intervento di un imprenditore che
rilevasse
l'azienda o la cooperativa. Abbiamo scelto la
seconda
ipotesi
e i l
n o s t r o
obiettivo,
approvato ieri, era la
ripartenza
dell'attività e non
l'assistenzialismo,
visto che dal
primo
gennaio terminerà Cig e
tutti
saranno messi in mobilità.
Coloro
che non hanno aderito
alla
cooperativa costituiscono
delle
risorse e forse non siamo
stati
bravi noi a convincerli.
Noi
non abbiamo abbandonato
nessuno,
sono gli altri che hanno abbandonato la lotta. Circa
alcuni
politici locali -ha aggiunto Olivella- invece di dare
suggerimenti
sani e propositivi, hanno cercato di creare confusione. Chi ha perso le
elezioni vada a sfogare le delusioni
altrove,
senza creare divisioni
con
chi vuol creare occupazione ed economia. Nella nostra
impresa
siamo stati aiutati da
imprenditori
del nord (e non a
caso
abbiamo già le prime
commesse)
e purtroppo c'è da
dire
che abbiamo trovato in
molti
nostri
concittadini
invidia e ipocrisia». Dichiarazioni dure da
parte
del presidente di Mancoop, Erasmo
Olivella,
che ha
r
i b a d i t o l a
compattezza
di
una
squadra di
52
lavoratori che si sono uniti
ed
hanno dato vita, con sacrifici
economici
personali, ad un
progetto
elogiato anche da Ministro Fornero e dalla presidente della Regione Lazio
Polverini, che la scorsa settimana ha
visitato
la fabbrica di Santi Cosma e Damiano
Nessun commento:
Posta un commento