trasparenza
sulla centrale nucleare del Garigliano, il sindaco di Cellole, Aldo Izzo, e
quello
di Sessa Aurunca, Luigi Tommasino, sono intervenuti con alcune dichiarazioni.
Nel
merito il primo cittadino
di
Sessa ha detto che «se una
struttura
statale di controllo mi
dice
che i dati
sono
quelli: io
non
ho possibilità di confutare», precisando
che
«Tra le altre cose la Regione Campania ha preso
l’impegno
di
fare
a sua volta
dei
controlli
tramite
l’Arpac
dunque
non
quelli
che partono dall’Ispra
per
un ulteriore tranquillità
nostra».
A Cellole, invece, il
sindaco
Izzo fa sapere di star
pensando
«di costituirsi parte
civile
a favore della cittadinanza cellolese nelle indagini
in
corso presso il sito di Maiano. Il primo cittadino - fanno
sapere
dal Comune campano -
sta
maturando questa decisione da qualche ora, a termine
dell’incontro
tenuto oggi presso la Regione alla presenza dei
sindaci
dei Comuni interessati
dal
sito, dell’assessore regionale all’Ambiente e dei responsabili della Sogin, la
società che per conto del Governo ha avviato le operazioni di
smantellamento
della centrale». Una dichiarazione che a
bene
vedere è il caso di dire
che
lascia davvero il tempo
che
trova stante in Italia l’im -
possibilità
di costituirsi parte
civile
nella fase delle indagini
ma
solo quando si entri in
quella
dell’eventuale processo. Al di là degli errori di
valutazione,
il sindaco Izzo ha
sottolineato
che: «La Sogin ci
ha
assicurato che i lavori stanno proseguendo in piena tranquillità e che bisogna
stare
sereni».
Il primo cittadino,
inoltre,
ha precisato che le
indagini
scattate dalla Procura
di
Santa Maria Capua Vetere
riguardano
alcuni reati contravvenzionati, ossia delle
anomalie,
e non delitti come
potrebbe
essere il danno ambientale. «Ma noi non ci sentiamo comunque sereni - ha
ribadito
il sindaco -. Proprio
per
questo motivo abbiamo
deciso
di delegare l’assessore
e
i sindaci a recarsi in Procura
per
leggere i documenti». Aldo Izzo ha poi tenuto a precisare che nonostante le
rassicurazioni della Sogin «continuiamo a navigare nelle
perplessità
e nei dubbi. Non
abbiamo
carte alla mano che
attestino
che tutto sta andando
per
il verso giusto, dovremmo
attenerci
solo a quello che dicono verbalmente i responsabili della Sogin. Proprio per
questo
è mia intenzione costituirmi come parte lesa al fianco dei cittadini di
Cellole», ha
concluso
il sindaco. Intanto, il
presidente
Augusto Verrico,
presente
con lui all’incontro, a
breve
convocherà un consiglio
comunale
aperto proprio
sull’a
rg o m e n t o .
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