E'
saltato il tavolo della trasparenza convocata per il 18
giugno,
ma è stato fissato
per
il prossimo nove luglio.
L'annuncio
è del comitato
antinucleare
del Garigliano,
che
ha anche ufficializzato
la
nuova data di convocazione disposta dall'assessore all'ambiente della Regione
Campania, Romano, che
ha
fissato il nuovo appuntamento per il 9 luglio alle 11
a
Napoli. La Sogin, l'Ispra e
l'Arpac,porteranno
le nuove
informazioni
riguardanti lo
smantellamento
dell'ex centrale del Garigliano e notizie circa le indagini ambientali
effettuate. Il comitato Antinucleare del
Garigliano,
tra l'altro, ha
chiesto
al neo presidente
della
Regione Lazio, Nicola
Zingaretti,
di istituire un tavolo della trasparenza anche nel Lazio. «Ciò - si
legge
nel documento inviato al massimo esponente
della
Pisana- perchè esistono due impianti
in
fase di decommissioning, (centrale del Garigliano e centrale di
Borgo
Sabotino),
entrambi
con depositi temporanei
nei
quali sono
stati
conferiti materiali di prima e
di
seconda categoria, nonché del
Centro
Ricerche
Casaccia
con annesso deposito di
scorie
e rifiuti radioattivi, anche di
origine
medicale. La ex
centrale
nucleare del Garigliano, realtà che conosciamo in maniera più approfondita, pur
essendo stata
costruita
nel territorio di
Sessa
Aurunca (provincia
di
Caserta), vede circa 10
ettari
del terreno coinvolto
dai
lavori di bonifica, situati nel comune di SS. Cosma
e
Damiano, provincia di
Latina
quindi. Questa condizione, unitamente al fatto
che
i Comuni del Sud Pontino sono considerati limitrofi all’impianto (e come
tali
già oggetto di ristori
economici
da parte dello
Stato),
fa rientrare piena
mente
l’impianto del Garigliano nelle competenze
anche
della Regione Lazio.
L’istituzione
del Tavolo
della
Trasparenza servirebbe a dotare anche la nostra
Regione
degli strumenti
previsti
dal legislatore, soprattutto in rapporto al confronto con la popolazione,
come
accade per ora solo
nella
Regione Campania,
colmando
questa lacuna,
non
solo legislativa, di cui
finora
la precedente amministrazione regionale Polverini non ha mai voluto
interessarsi».
Il Comitato,
così
come Sel di Minturno,
parteciperà
domani ad un
sit-in
organizzato nei pressi
del
sito nucleare, per protestare contro un presunto
sversamento
illecito di rifiuti tossici sotto il manto di
asfalto
della S.S. Appia tra
il
km 160 e 160,400. Si
tratterebbe
di sostanze chimiche (berillio, cadmio,
tungsteno,
vanadio oltre ad
amianto)
molto pericolose
che
potrebbero avere gravi
ricadute
sia sulle coltivazioni agricole limitrofe sia
addirittura
sulla falda acquifera e quindi sulla salute
pubblica.
Qualora il fatto
fosse
accertato sarebbe di
gravità
inaudita. Il responsabile di Sel di Minturno,
Giuseppe
D'Acunto chiede
trasparenza
su questa presunta azione di inquinamento ed anche sui rilasci
di
radioattività della centrale nucleare del Garigliano.
DA
LATINA OGGI DEL 21.6.13
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