“L’interrogazione avanzata dall’ On. Filiberto Zaratti al
Ministro Orlando sulla gestione del servizio idrico nell’Ato4 sono fuori luogo
oltre che superate. Già nel 2008 i 27 quesiti che Zaratti aveva posto avevano
trovato immediata risposta da parte della conferenza dei sindaci e dei
presidenti dell’Ato4. Risposta che doveva essere stata esaustiva visto che lo
stesso Zaratti non aveva più dato seguito alla questione archiviandola di
fatto. Per questo dopo tanto silenzio il fatto che la questione sia stata
riproposta sembra strumentale soprattutto visto che le questioni poste sono
state risolte e chiarite. E’ il caso della mai sussistita necessità di adattare
la Convenzione di Gestione alla Convenzione Tipo, approvata a fine anni ’90
dalla Regione Lazio. A sancirlo una sentenza del Consiglio di Stato. La
Convenzione Tipo è un punto di riferimento ed è stata recentemente modificata
dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’Ato4, per venire incontro
alle richieste di alcuni Comuni, come Aprilia e Bassiano, evitando inutili
contenziosi. Piuttosto che perdersi in inutili, quanto retoriche polemiche,
sarebbe il caso di affrontare i problemi e di farlo su un tavolo tecnico privo
di pregiudizi di parte. L’obiettivo di tutti dovrebbe essere quello di rendere
sempre più efficiente il servizio migliorando l’offerta e la qualità della vita
dei cittadini non sollevare polveroni inconsistenti. In questi anni il lavoro
svolto da Acqualatina ha consentito di far fronte all’alta percentuale di
dispersione idrica sul territorio dovuta allo stato pessimo delle reti
ereditate dai precedenti gestori. Grazie ad un oculato piano operativo e di
investimenti si è ottenuta una riduzione delle perdite di rete di circa l’11% e
un risparmio di circa 14 milioni di mc l’anno di acqua immessa in rete,
nonostante sia aumentato il bacino di utenza fornito. Le crisi idriche,
soprattutto nell’area costiera, che Zaratti menziona sono state scongiurate con
investimenti mirati. Acqualatina è riuscita inoltre a risolvere il problema
dell’arsenico, legato non a disservizi ma alla conformazione del territorio
entro i termini di legge imposti dalla UE, con un investimento di oltre
14milioni di euro tanto che l’Ato 4 è l’unico nel Lazio ad aver chiuso in tempi
rapidi la questione. Quanto al contratto stipulato da Acqualatina S.p.A. con
Depfa Bank, vorrei ribadire che non comporta rischi a carico dei bilanci
comunali né, tantomeno, può travolgere la proprietà delle reti e degli impianti
che resta ai Comuni. Si tratta di un finanziamento, tra l’altro rimodulato,
necessario per realizzare investimenti essenziali e garantire la continuità di
una gestione ottimale delle risorse idriche, evitando di caricare tali costi
sulla tariffazione, o, nel peggiore dei casi, di rinunciare a tali interventi,
con un inevitabile danno per la qualità del servizio reso. Mi sorprende che
l’On. Zaratti non si sia informato, i dati sono tutti disponibili, prima di
scagliare una freccia contro Acqualatina che da anni sta lavorando bene per il
territorio, fornendo ed incentivando i servizi per i cittadini e cercando di
non far gravare su di loro problemi di gestione che per anni hanno creato
disagi alle famiglie e diseconomie per gli Enti locali».
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