S
E G NA L A Z I O N E alla Procura della Repubblica da parte di un cittadino di
Santi
Cosma
e Damiano, che chiede l'adozione di provvedimenti e l'osservanza delle
disposizioni emanate nei confronti del proprietario di un
immobile
che il 13 marzo
scorso
ha fatto registrare il
crollo
di una parte. L'autore
dell'iniziativa
è stato Pasquale Casale, che abita proprio
vicino
all'immobile disabitato, ubicato in via Cavone a
Ventosa
di Santi Cosma e
Damiano.
«Nel crollo del 13
marzo
scorso -ha detto Pasquale Casale- solo per puro
caso
non ci sono rimasto sotto. Alla magistratura ho chiesto che vengano rispettate
le
disposizioni
riguardanti una
situazione
che ha avuto inizio
nell'aprile
del 2009, quando
caddero
in strada vetri, tegole
e
calcinacci da una palazzina
di
tre piani, disabitata da molti anni. Nel giugno e nel luglio del 2009 ci furono
altri
cedimenti,
con interventi dei
vigili
del fuoco, carabinieri,
polizia
locale e sindaco. Fu
disposto
il divieto di transito
e
la demolizione di tutte le
parti
pericolanti, con consolidamento statico e messa in
sicurezza
dell'immobile. In
questo
arco di tempo ben poco è stato fatto di quanto
ordinato.
Tra l'altro -ha proseguito Casale- ho ricevuto un
plico
dalla prefettura, nel
quale
mi si informava che il
Comune
di Santi Cosma e
Damiano
aveva riferito che
era
tutto a posto. Poi i fatti del
13
marzo, che, solo per caso,
non
ha provocato la tragedia.
Grazie
al mio temperamento
credo
di aver salvato molte
vite
di bambini che venivano
a
giocare nelle vicinanze del
luogo
in questione; non ho
permesso
loro di sostare o
giocare
nelle vicinanze di
quella
palazzina». Il sindaco
di
Santi Cosma e Damiano,
Vincenzo
Di Siena, dal canto
suo,
ha confermato che il
Comune
ha fatto tutto ciò che
era
nei suoi doveri. «Tra pochi giorni -ha affermato il
primo
cittadino- scadranno i
termini
concessi al proprietario dell'immobile. Se non ci
saranno
interventi provvederà il Comune». Staremo a
ve
d e r e .
DA LATINA OGGI DEL 11.6.13
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