CONFERMATO
il vicesindaco Antimo Casale e ingresso
dei
due consiglieri comunali
Alessio
Fusco e Vincenzo Gagliardi, che prendono il posto
di
Carmine Di Mambro e Michela Terillo. Queste le decisioni assunte
dal
sindaco di
Ca
ste lf ort e,
Patrizia
Gaetano, che ha nominato la nuova giunta, anche in
conside
razione
della
necessità
di
dover approvare una serie
di
delibere per
la
richiesta di
fi
n an z i a m en t i
che
scadono il
30
giugno
p
ro ss im o.
«L'ho
fatto - ha
detto
il primo
cittadino-
nel pieno rispetto
dell'accordo
sottoscritto in data 12 marzo 2012, che prevedeva il vice sindaco e un
assessore al Pdl e il presidente del
consiglio
comunale e un assessore all'Udc. Ecco allora la
riconferma
di Antimo Casale
come
assessore e vice sindaco
e
la nomina di Vincenzo Gagliardi sempre in quota Pdl al
posto
di Carmine Di Mambro
che
in questi giorni è assente
per
ragioni di lavoro e quindi
non
può partecipare alla giunta
comunale
necessaria per approvare importanti delibere di
richieste
di finanziamento. Si
tratta,
infatti, di fondi che saranno utilizzati ad assicurare
servizi
vitali alla cittadinanza
e
soprattutto ai meno abbienti.
Il
terzo assessore è Fusco
Alessio
in quota Udc. Mi auguro -ha concluso Patrizia
Gaetano-
che la verifica di
maggioranza
in corso possa
chiarire
tutto al più presto perché il paese non si può permettere il lusso di perdere
tempo
in
un momento come quello
che
stiamo attraversando e che
ha,
invece, bisogno di un impegno forte e coeso come mai
in
passato». Dunque rimpasto
con
ingresso in giunta di un
esponente
dell'Udc, partito
che
dopo l'uscita dell'ex assessore Michela Terillo non aveva
più
esponenti nell'esecutivo.
Una
nomina questa voluta dal
presidente
del consiglio Gianpiero Forte, anch'egli ex Udc,
che
in questo primo anno di
legislatura
non ha mancato di
criticare
l'operato del Governo. Ora bisognerà attendere se
gli
assessori scelti accetteranno la nomina, mentre l'opposizione si è già fatta
sentire e ieri
in
una nota dei due consiglieri
di
minoranza, Paolo Ciorra,
Giancarlo
Cardillo e del responsabile del Pd locale Giuseppe Rosato, hanno rimarcato la
ingovernabilità dovuta
alle
divisioni politiche tra le
anime
dell'Udc. «La responsabilità principale -hanno affermato i tre esponenti del
Pd- è
di
chi ha interrotto il percorso
di
collaborazione degli ultimi
5
anni. Valuteremo con responsabilità decisioni della
maggioranza
nell'esclusivo interesse del paese. E' inaccettabile quanto sta succedendo e
noi
non faremo da stampella a
nessuno.
Inoltre nessuno è autorizzato a interpretare il pensiero della minoranza e del
Pd
ed
è certo che siamo pronti ad
ogni
evenienza e ribadiamo
con
forza la nostra idea ad
assumere
la guida di Castelforte ora o tra quattro anni».
DA
LATINA OGGI DEL 26.6.13
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