E'
scontro frontale tra il gruppo
Testa-Forte
e il sindaco di Castelforte Patrizia Gaetano, che
ieri
è intervenuta su una crisi
politica
che non sembra trovare
una
via d'uscita. Nelle dichiarazioni del primo cittadino ci sono bacchettate per i colleghi
(o ex) di
maggioranza,
affermando che c'è chi non
si
rassegna ad accettare che le cose cambiano e che deve prendere atto che il
sindaco è
lei.
Patrizia Gaetano
respinge
le accuse di
prepotenza
e arroganza e precisa di essere
stata
fortemente condizionata sin dai primi
giorni
del suo insediamento e criticata per
le
problematiche della
scuola
superiore. «Di
questioni
analoghe -
ha
continuato Patrizia
Gaetano-
ne sono state poste un'infinità. A
tal
proposito basti ricordare che il presidente del consiglio
(ovviamente
Forte
ndr)
ha concordato e deciso la
data
di convocazione del consiglio comunale per l'approvazione dei Conti Consuntivi
e
solo
dopo si è “ricordato” di
dover
partecipare ad un convegno professionale la cui organizzazione egli già
conosceva
preventivamente.
Nonostante
ciò
l'importante documento
contabile
è stato approvato e lo
è
stato solo grazie al senso di
responsabilità
dei consiglieri
comunali
di minoranza che
hanno
assicurato il numero legale. Relativamente alla nomina degli assessori va detto
che
dopo
l'azzeramento della giunta e l'incontro tenuto a Latina il
gruppo
Testa-Forte ha ribadito
che
tutto sarebbe dovuto restare così come se nulla fosse
accaduto
prima dell'azzeramento nonostante che il consigliere Forte (ex Udc) e
appartenente al gruppo indipendente
avrebbe
dovuto continuare ad
avere,
egli da solo: un assessore, il presidente del Consiglio
Comunale,
la rappresentanza
presso
la Comunità Montana,
un
componente della commissione elettorale, il delegato alla
sanità
e ai rapporti con gli enti
esterni
ed altro ancora. Ma tutto ciò sarebbe stato nulla se ci
fosse
stato uno spirito di collaborazione e invece si è voluto a
tutti
i costi mettere in difficoltà
il
sindaco e la giunta. Pertanto,
ho
dovuto provvedere a nominare la giunta per deliberare le
richieste
di finanziamento regionale che scadono il 30 giugno. Di questa decisione ho
informato
l'assessore Tiero che
nonostante
ciò non ha voluto
indicare
il proprio rappresentante. Ho comunque proceduto
alla
nomina solo dopo aver
ascoltato
i consiglieri interessati chiedendo la fine della verifica tutt'ora in corso in
quanto
occorre
rendersi conto che il
Comune
non può continuare a
sopportare
tali ritardi. Inoltre
mi
sia consentita, una volta per
tutte,
di rispondere a chi, ad
ogni
costo, vuole mettere in
evidenza
di essere stato il primo degli eletti attribuendosi la
vittoria
della lista. Ciò è semplicemente ridicolo e fuori luogo perché per arrivare a
questo
(circa
370 voti) si sono dovuti
sacrificare
ben tre consiglieri
uscenti
non più candidati ed
inoltre
abbiamo assistito alla
non
candidatura di un assessore uscente che, se candidata,
certamente
avrebbe potuto dare un apporto migliore alla lista».
DA
LATINA OGGI DEL 28.6.13
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