RIFIUTI
abbandonati lungo i
margini del
torrente Ausente tra
Spigno
Saturnia e Santi Cosma e
Damiano, in
zona San Gennaro,
proprio nei
pressi dell’impianto
di
depurazione gestito da Acqualatina.
Calcinacci,
polveri,
addirittura
un water. E ancora,
buste,
bottiglie, tubi di plastica
abbandonati.
E chissà se c’è altro
nascosto tra
la vegetazione
fitta, ai
lati sugli argini sagomati
in cemento,
dell’ultimo affluente
del
Garigliano. Un’altra discarica
recentemente
fu bonificata
dal Comune
di Spigno Saturnia
ma quando il
territorio è
vasto,
diventa complicato controllare
dappertutto.
Specie
quando
scaricare un camion di
calcinacci
in campagna, piuttosto
che portarlo
in discarica, diventa
economicamente
fondamentale
per far sopravvivere
la
propria
azienda, in un periodo in
cui l’edilizia
non spinge. E soprattutto
diventa
difficile tenere
d’occhio le
campagne verso
Santi Cosma
e Damiano, frequentate
solo di
giorno, dai contadini
quando vanno
a lavorare
nei campi o
dai tecnici di Acqualatina
diretti al
depuratore. Sulle
stradine
sconnesse sono trattori,
furgoncini
dell’azienda privata
dell’acqua e
camion che trasportano
clorito di
sodio direttamente
da Anagni
per la disinfezione
delle acque
da microbi e batteri.
Di notte,
invece, probabilmente
è l’ora dei
rifiuti.
Francesco Furlan
DA LATINA OGGI DEL 9.6.12
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