CASSA
integrazione in deroga per i 135
operai della
Evotape, lo stabilimento di
Santi Cosma
e Damiano dove si producevano
nastri
adesivi, che ha chiuso i battenti
dal circa un
anno e mezzo. Ieri le organizzazioni
sindacali si
sono incontrate con il
funzionario
della Pisana, Giuseppe Milella,
ed hanno
trovato l’ac -
cordo di
proroga della
cassa
integrazione, che
scadeva il
prossimo 16
giugno. Un
summit che si
è svolto nel
palazzo della
Pisana
situato in via Cristoforo
Colombo, a
Roma.
Una boccata
d’ossi -
geno per gli
operai ed in
particolare
per i circa 60
dipendenti
che hanno
aderito alla
cooperativa
Manucop, che
punta a riprendere
l’attività
di produzione.
Un progetto
che
ha preso
piede da qualche
tempo, con
un iniziativa
di una parte
degli operai
che
intendono rientrare
nel mercato.
Al vertice era presente anche
il curatore
fallimentare, l’avvocato Manciocchi,
il quale non
essendoci costi aggiuntivi,
ha avallato
la decisione adottata.
«Abbiamo
accolto – ha detto il responsabile
della Filt
Cgil D’Arcangelis - con soddisfazione
questa
decisione della Regione
Lazio, nei
confronti della quale esprimiamo
un giudizio altamente
positivo. E’ chia -
ro che si è
trattato di un
passo in
avanti e soprattutto
consente ai
lavoratori di
poter
preparare al meglio
questo nuovo
progetto.
Certo le
difficoltà non sono
poche da
superare, ma
intanto
possiamo ritenerci
soddisfatti
del risultato
acquisito
ieri». Tra l’altro
la Regione
Lazio si è dichiarata disponibile
anche a dei
corsi di formazione per gli
operai. Le
organizzazioni sindacali si erano
già mosse
nello scorso mese di maggio
ed avevano
chiesto una mediazione istituzionale
della
Regione, per ottenere un’altra
deroga della
cassa integrazione. Per i sindacati
la Regione
si doveva far garante di
vagliare
qualsiasi progetto che possa rilanciare
il sito
produttivo di Santi Cosma e
Damiano. E
ieri è giunto l’accordo, come
speravano le
organizzazioni sindacali e gli
operai. Il
futuro dello stabilimento,
comunque, è
ancora
incerto. Ora per coloro
che hanno
aderito alla
cooperativa
iniziano tutta
una serie di
impegni da
affrontare
per rendere fattibile
un progetto
che rende
merito a
coloro che vogliono
continuare l’a
t t iv i t à
di una
gloriosa fabbrica, ora sotto gestione
del curatore
fallimentare. Soddisfazione è
stata
espressa anche dalle maestranze, le
quali,
comunque, possono rifiatare almeno
sino al
prossimo dicembre.
Gianni Ciufo
da latina oggi del 8.6.12
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