TUTTA
la verità sulla chiesa di Sant'Antonio
di
Campomaggiore di Santi Cosma
e
Damiano. L'hanno raccontata con
una
lettera inviata alle autorità competenti
gli
architetti Elodia Rossi e Franco
Lombardi,
i progettisti del futuro nuovo
luogo
di culto che dovrebbe sorgere
nello
stesso posto dove si trova la chiesa
attuale.
Le affermazioni dell'avvocato
Cosmo
Damiano Pontecorvo, che annunciava
il
mancato abbattimento della
chiesa,
sono state smentite dai due progettisti,
che,
tra l'altro, si sono sentiti lesi
nella
dignità professionale, ma hanno
rimarcato
che la nuova struttura sarà
fatta.
«La notizia - hanno detto gli architetti
Rossi
e Lombardi - che la chiesa non
sarà
abbattuta è falsa, così come la presunta
sicurezza
statica. Infatti non ha
mai
ottenuto l’agibilità, tant’è che è stata
necessaria
un’ordinanza di evacuazione
del
sindaco. Ai cittadini dobbiamo chiarezza
e
lealtà e diciamo che la chiesa si
farà.
Il percorso che unisce Cei, diocesi,
sacerdoti
e progettisti è fatto di confronto
continuo:
un costruttivo cammino,
non
privo di ostacoli, che viaggia sul
binario
della condivisione. Relazionare
restituzione
progettuale, sistema vincolistico/
ambientale
e bisogni della liturgia
non
è mai semplice, se si vuole
conseguire
un risultato degno della Casa
di
Dio. Ogni grande progetto è nato con
tali
premesse». I due architetti, poi, hanno
rimarcato
che sarebbe utile conoscere
la
posizione degli amministratori locali,
visto
che «precedentemente non solo
hanno
dato l’assenso all’intervento con
delibera
di consiglio, ma hanno pubblicamente
sostenuta
la nostra causa. Abbiamo
motivo
di credere che nulla sia
cambiato».
Infine nella stessa nota gli
architetti
Rossi e Lombardi criticano
l'atteggiamento
dell'avvocato Pontecorvo
che,
a loro dire, in passato avrebbe
rivolto
accuse ai padri della parrocchia,
all'Arcivescovo
e ai progettisti, e contestano
la
disponibilità dell'ingegner Migliaccio
di
provvedere gratuitamente alla
redazione
di un progetto di ristrutturazione
della
chiesa, senza abbattimento.
«Ai
cittadini -hanno concluso gli architetti
Elodia
Rossi e Franco Lombardi - va
tutto
il nostro apprezzamento e l’atten -
zione
nel volervi consegnare un edificio
evocativo
e accogliente».
G.C.
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