UN
bel giorno di fine maggio
dell’anno
2012 arriva su Formia
una
pioggia di milioni, 8,6 per
l’esattezza.
Sono stati concessi
dalla
Regione Lazio per finanziare
gli
interventi inseriti nel
Plus,
uno strumento comunitario
per
lo sviluppo di alcune
città,
tra cui Formia, che è riuscita
a
classificarsi al sesto posto
nella
hit delle assegnatarie. Una
manna
insperata in tempo di
crisi
che deriva a sua volta da
un’alleanza
originale, quella tra
la
giunta comunale di centrodestra
e
il Partito Democratico.
Tutto
legittimo, specie dopo le
ultime
e frequenti esperienze
politiche
comuni vissute dal
partito
del sindaco, Michele
Forte,
l’Udc e, appunto, il Pd.
Un
abbraccio solido e questa
volta
all’insegna della buona
causa
del Plus, nonché dei molti
soldi
che questo piano si porterà
dietro
a stretto giro di tempo.
Tutto
ha inizio nove mesi fa
quando
la giunta Forte delibera
di
corsa la presentazione della
candidatura
della
città
di Formia
al
cosiddetto
«piano
locale
e
urbano di sviluppo
».
E’ il 15
settembre
2011
quando
l’esecu -
tivo
presieduto
dal
sindaco Michele
Forte
vota
all’unanimità
di
affidare
l’«inca -
rico
diretto a
Pro.Ter
srl per la
predisposizione
del
dossier di
c
a n d i d a t u r a
pre
limina re».
La
Pro.Ter è una
s
o c i e t à c h e
presso
il Comune
di
Formia è «già responsabile
dell’Ufficio
Europa» e nell’iter
per
l’accesso ai fondi Plus funge
da
coordinatore della struttura
di
progetto, con l’ausilio di una
squadra
interna all’ente di cui
fanno
parte un «funzionario dello
staff
del sindaco e uno per
ciascuno
degli assessorati alle
attività
produttive, urbanistica,
servizi
sociali, ambiente e lavori
pubblici».
Con un gruppo così
la
candidatura al Plus non poteva
che
essere vincente. Ma c’è
comunque
dell’altro. La società
Pro.Ter
srl è targata Pd: l’ammi -
nistratore
è Davide D’ Arcange -
lo,
già segretario dei Giovani Ds
(quando
il partito si chiamava
così)
di Fondi; il socio, insieme
a
D’Arcangelo, è Massimo Di
Fazio,
ex consigliere comunale
dei
Ds-Pd di Fondi, che in questa
società
ha anche il ruolo di
direttore.
Davide D’Arcangelo
è
figlio di Stefano D’Arcangelo,
ossia
colui che ha presentato il
progetto
Plus e i suoi vantaggi in
qualità
di «responsabile del procedimento
»
insieme al sindaco
Michele
Forte, il 25 maggio nel
corso
di una conferenza stampa
ad
hoc dedicata appunto ai vantaggi
degli
investimenti possibili
col
piano Plus. Lo stesso Stefano
D’Arcangelo
è un dipendente
della
Regione distaccato
presso
l’assessorato di Silvio
D’Arco
in Provincia; è stato
delegato
di Sandro Bartolomeo
durante
la prima esperienza da
sindaco.
Il feeling tra Udc e Pd
questa
volta pare aver funzionato
alla
grande, mica come alle
elezioni
di Minturno dove c’è
stato
il flop. E forse uno sfondo
politico
c’è, una prova tecnica in
vista
delle amministrative che a
Formia
si terranno tra meno di
un
anno. Incredibilmente e apparentemente
restano
fuori da
questa
storia a lieto fine gli uomini
del
Pdl. Che però potrebbero
rientrare
attraverso le consulenze
e
i progetti specifici del
Plus.
A coronamento del vero
manuale
Cencelli degli anni
Duemila.
Alessandro
Panigutti
DA LATINA OGGI DEL 5.6.12
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