IL
Comune di Castelforte ha
istituito
una commissione
consiliare
che si occuperà di
esaminare
le problematiche
connesse
all'esistenza dell'impianto nucleare del Garigliano.
Una
comm i s s i o
n e
che
è composta da tutto il consiglio comun a l e
e
dall'assesso
-
re
all'ambiente locale
Michela
Terillo. In particolare sia il
sindaco
Patrizia Gaetano,
che
il presidente del consiglio comunale Gianpiero
Forte
e il capogruppo di
minoranza
Paolo Ciorra
hanno
evidenziato la necessità di una sempre più attenta vigilanza su quanto sta
avvenendo
concordando
sulla
necessità di mantenere
accesi
i riflettori attivando
ogni
utile iniziativa. Questa
via,
a parere unanime, rappresenta, infatti, la strada
migliore
per cercare di tutelare al massimo la salute dei
cittadini
rispetto ad ogni
eventuale
rischio derivante
da
ciò che ancora c'è nel sito
del
Garigliano e anche rispetto alle operazioni di decommissionig che la Sogin
ha
in programma di dover
eseguire.
Il presidente del
consiglio
Gianpiero Forte,
in
prima linea in questa battaglia, ha illustrato in maniera tecnica le richieste
di
delucidazione
inviate alla
Sogin
e che saranno oggetto
di
un'interrogazione che sarà presentata dall'onorevole
Pedica.
L'iniziativa di Forte
è
nata dopo l'apertura di
un'inchiesta
da parte della
Procura
di Santa Maria Capua Vetere che, come è noto,
ha
incaricato la Guardia di
finanza
di effettuare una serie di controlli e prelievi.
Nel
corso del consiglio comunale, trasmesso in diretta
audio
e video sul canale
comunale
streaming disponibile sul sito internet istituzionale, è stato approvato
anche
il piano di zonizzazione acustica del territorio comunale e l'intitolazione
della piazza ubicata nei pressi
della
chiesa di San Giovanni
Battista,
a tutti gli emigranti
di
Castelforte. Una proposta
presentata
dal sindaco Patrizia Gaetano (che ha anche
confermato
che provvederà
a
rimettere mano alla toponomastica), che è stata accolta dai consiglieri della
maggioranza.
L'opposizione,
pur concordando sull'iniziativa ha rappresentato l'esigenza che
sull'argomento
sarebbe stato
meglio
convocare una specifica commissione consiliare
n
e l c o r s o
della
quale
e
sa m in ar e
anche
tutte
le
altre proposte giacenti agli atti del Comune in modo
da
portare in
consiglio
un
p r o
v v e
d imento complessivo. Ma la
maggioranza, sottolineando che l'intit o l a z i o n e r i g u a r d ava
un'ampia
categoria, ha confermato la votazione della
proposta,
alla quale non ha
partecipato
la minoranza,
che
è uscita dall'aula.
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