NON
fai tempo a riparare qualcosa... Che si rompe. O il problema, forse, è solo che
non
piove
abbastanza. Insolubile
quando
a livello nazionale riduci gli spazi verdi per cementificare tutto quanto ti
viene concesso, nella terra dell’abusivi -
smo
edilizio anche di più.
Quello
che però succede nelle
ultime
settimane alla rete idrica
del
Basso Lazio, lascia quanto
meno
interdetti. Così, mentre
nel
pomeriggio di ieri il gestore
informa
che si è risolto un abbassamento di pressione, verificatosi in mattinata, con
possibili interruzioni nei piani alti
della
abitazioni di Maranola e
Trivio,
ecco pochi minuti dopo
arrivare
un ulteriore avviso che
segnala,
come a causa della
perdurante
siccità unita ai forti
consumi
registrati negli ultimi
giorni,
«avrà luogo un’interru -
zione
notturna del flusso idrico
dalle
ore 22 alle ore 6 del giorno
successivo
da ieri sera fino al
risolversi
degli eventi»: sine
die,
senza una fine prevista. Le
zone
interessate la Peschiera,
San
Rocco, Via Rotabile (dal
cimitero
di Formia fino alla
Località
Peschiera), Campagna
di
Castellonorato/Trivio (da
Via
Orsano fino a Cese
chiuse
Gallozzi). Più
sfortunati
a Castelforte e Santi Cosma e Damiano dove l’interru -
zione,
inizialmente
prevista
dalle 24 alle
5.30
del mattino fino a
domenica
prossima, è
stata
anticipata alle 20.
Qui,
però, almeno il
gestore
informa che è
già
disponibile un servizio sostitutivo a
mezzo
autobotte nella
Piazza
del Comune di
Castelforte,
e, nelle
prossime
ore, sarà disponibile un’ulteriore autobotte presso il Piazzale della chiesa
del Comune di Santi Cosma
e
Damiano. A Formia, invece,
puntualizza
Delio Fantasia del
Comitato
di Lotta contro Acqualatina, questo non succede:
«Un
giorno sì e l’altro pure sul
sito
internet del Comune di
Formia
troviamo gli avvisi
pubblici
di Acqualatina che ci
informa
delle varie interruzioni
del
servizio idrico. Nell’av v i s o ,
però,
guarda caso, non c’è traccia di come utilizzare il servizio
sostitutivo
di autobotti di acqua, previsto dall’appalto, che i
cittadini
di Formia pagano attraverso le proprie bollette con
500mila
euro l’anno». Aggiunge: «Nell’avviso del Comune
manca
l’indicazione del servizio sostitutivo di autobotti, del
luogo
dove queste sarebbero
posizionate
e del numero di
telefono
al quale rivolgersi per
chiederne
l’utilizzo. Siamo certi che il 6 agosto in località
Penitro
- Santa Croce le autobotti non c’erano e che i 500
mila
euro che i cittadini sborsano ogni anno, siano beatamente
nelle
tasche di qualche maranolese che ha vinto la gara d’ap -
palto
del servizio». Il riferimento alla Srl Formia Soccorso, che per un periodo ha
gestito
anche il servizio di
emergenza
118 oggi tornato
all’Ares,
vincitrice dell’appalto
per
la gestione del servizio di
approviggionamento
della parte meridionale dell'ATO4, valore di circa 415mila euro per la
durata
di tre anni, è evidente.
Puntualizza
Fantasia: «Almeno
si
informino i cittadini che in
caso
di interruzione, hanno diritto a chiedere l’utilizzo del
serivizio
sostitutivo di autobotti
dell’acqua
perché questo servizio è pagato dagli stessi cittadini formiani». O aspettare
che
p
i ova .
Francesco
Furlan
SECONDO ACQUALATINA SONO AUMENTATI IN MANIERA IMPREVEDIBILE I CONSUMI!
E mentre l’acqua dal rubinetto esce con il contagocce,
Acqualatina, con una nota apposita, rende ufficiale la notizia
che «a causa dell’importante ondata di calore che sta caratterizzando il periodo estivo, si sta verificando un inevitabile
quanto inatteso incremento dei consumi d’acqua in tutto
l’Ato4 - Lazio Meridionale, nonché una riduzione della
risorsa idrica presente nelle falde naturali del territorio». E su
come possa essere inatteso un incremento dei consumi d’ac -
qua in conseguenza di un’ondata di calore, si aspettavano una
crescita del consumo di birra?, ad Acqualatina devono aver
maturato una loro teoria per cui, a ogni buon conto aggiungono «si invitano gli utenti a ridurre, per quanto possibile,
l’utilizzo d’acqua, limitandolo alle sole esigenze igienico -
sanitarie e potabili, così da evitare sprechi che andrebbero a
danneggiare il resto delle utenze e le naturali risorse idriche
del territorio». E tornano sugli abbassamenti: «Acqualatina
S.p.A. è al lavoro per ottimizzare l’a p p r ov v i g i o n a m e n t o
idrico, anche se non è possibile escludere momentanei e
saltuari abbassamenti di pressione, in special modo nelle zone
più alte dei paesi e nei piani alti delle abitazioni. Per qualsiasi
segnalazione, è possibile contattare il numero verde 800 085
850 e l’indirizzo email clienti@acqualatina.it». Serve aggiungere altro? I lavori proseguono, quelli che fino a oggi sono stati
compiuti non sembra abbiano portato i benefici necessari a
un’erogazione continua e assicurata dell’acqua. Considerato
poi che a Latina si registra il 62% delle perdite idriche, dato
relativo a marzo e piuttosto imbarazzante, e che la conferenza
dei sindaci ha recentemente deliberato l’aumento del 230%
circa per, ha precisato Acqualatina, il costo dei nuovi allacci,
vuoi vedere che l’acqua sta diventando un bene di lusso? A
dispetto di un referendum votato neanche un anno fa.
F. F.
CITTADINI DI SERIE B
E’
emergenza idrica nel sud pontino e le proteste non mancano,
in
particolare a Minturno e Castelforte. Quest’ultima località,
insieme
a Santi Cosma e Damiano, si è vista razionata l'acqua
per
la perdurante siccità unita ai
forti
consumi registrati, che hanno registrato la falda acquifera di
Capodacqua
a Spigno. Fino al
12
agosto infatti sono previste
interruzioni
e riduzioni notturne
dalle
24 alle 5.30 (poi fissato alle
20)
nei centri abitati di Castelforte e Santi Cosma e Damiano.
Gli
abitanti di San Giovanni e
San
Martino di Castelforte hanno protestato, accusando Acqualatina di potenziare la
zona costiera di Minturno - Scauri, invece di servire tutto il territorio. In
una
nota i contestatori definiscono farraginosa la gestione di
Acqualatina,
che considererebbe i cittadini di Castelforte di
serie
B. La contestazione si è
estesa
anche a Minturno dove si
registrano
reclami per mancanza
di
acqua potabile. A sollevare la
questione
è il capogruppo di
Minturno
Cambia, Gerardo Stefanelli, il quale sostiene come
l'Amministrazione
non abbia diramato alcuna comunicazione in
merito,
nonostante i disagi quotidiani dei cittadini. «La prassi -
ha
detto Stefanelli - vuole che in
condizioni
di generale carenza
idrica,
il Comune faccia la propria parte emettendo specifica
ordinanza
al fine di vietare l’uso
improprio
dell’acqua erogata,
evitando
sprechi e invitando a un
uso
razionale della risorsa. Constatiamo invece che i cittadini si
sono
trovati totalmente impreparati. Ci auguriamo pertanto che
vengano
adottate prontamente le
dovute
contromisure, così come
invitiamo
la stessa Amministrazione a firmare, con uguale grado di attenzione,
un’ordinanza
relativa
all’esecuzione di sfalcio,
pulitura
e taglio dell’erba sui
terreni
privati lasciati incolti. La
manutenzione
di queste aree è
essenziale
per scongiurare il pericolo degli incendi nel periodo
e
s t ivo » .
G.C.
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