A
visita alle terme di Suio
degli
assessori regionali Aldo
Forte
e Stefano Zappalà ha
scatenato
le opposizioni
del
Comune di Castelforte,
che
hanno criticato l’a r r ivo
degli
amministratori della
Pisana
accusati di propaganda elettorale. Per Paolo
Ciorra
e Giancarlo Cardillo, consigliere di minoranza a Castelforte «la maggioranza è
solo preoccupata a pubblicizzare eventi di
rilancio
della stazione termale di Suio, attraverso le
parole,
ma non i fatti, dei
suoi
assessori regionali Forte e
Zappalà.
Per l'ennesima volta
l'ennesima
sceneggiata; veniamo presi in giro da chi sa che
nulla
potrà fare, se non gettare al
vento
belle parole, per il rilancio
delle
nostre terme, prima sedotte
e
oggi abbandonate. La maggioranza ha perso l’occasione per
chiedere
all’assessore regionale
Forte
che cosa è riuscito a fare
per
scongiurare la perdita
dell’autonomia
e della dirigenza
d
el l’Istituto omnicomprensivo
di
Castelforte, visto il suo straordinario impegno per mantenere
in
vita le autonomie scolastiche,
ma
solo degli istituti formiani;
ma
questo problema non sembra
interessare
la nostra maggioranza, disponibile solo ad organizzare la propaganda elettorale
dei
due
assessori regionali, in
visita
a Castelforte solo per
carpire
qualche consenso
in
vista delle prossime
consultazioni
amministrative e politiche. Castelforte
non
ha più autonomia scolastica, non sappiamo quale istituto ci ingloberà e
questo
grazie anche all’im -
pegno
di un assessore regionale che dice di avere
Castelforte
nel cuore.
L’assessore
regionale Forte aveva promesso un contributo per la messa in sicurezza
del
campanile della chiesa di
S.Giovanni,
un contributo, ma
che
fine ha fatto?». Ma la presenza di Zappalà, oltre a registrare l’assenza di
qualche amministratore locale del Pdl, ha
provocato
la reazione anche di
Vincenzo
Coviello dei Cristiano
Popolari,
il quale ha ricordato
che
lo stesso assessore regionale
dieci
ani fa promise in qualità di
eurodeputato
di intervenire con
finanziamenti
europei per Suio
Terme.
«Dopo dieci anni - ha
detto
Coviello, che ha chiesto il
perchè
non è stato invitato alla
visita
il presidente della Provincia Cusani- come assessore regionale, l’on. Zappalà è
tornato
sul
luogo del delitto per ripeterci
la
solita storiella che le istituzioni regionali ci sono vicine, che
l’area
termale di Suio merita ben
altro,
che il suo impegno è totale
per
salvaguardare queste acque
e
costruire le condizioni per un
vero
rilancio economico. Siamo
stufi
di queste chiacchiere e del
ruolo
ambiguo che il Pdl svolge
nel
nostro Comune; tutti sanno
che
la Regione Lazio non ha
alcun
interesse né euro da destinare alle Terme di Suio. Ma la
nostra
maggioranza fa finta di
crederci,
perchè l’ordine arrivato dall'alto di dare spazio alla
propaganda
finalizzata alla candidatura per le prossime elezioni
regionali
di un “figlio di Suio”
non
si discute. E allora si organizza un convegno, si lodano le
acque
di Suio, si pensa allo sviluppo e l’assessore Zappalà si
presta alla sceneggiata».
Gc
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