DENUNCE, turisti che lasciano
le zone di villeggiatura, cittadini
infuriati. Questo il triste bilancio
del Ferragosto trascorso all'insegna della siccità sia a
Minturno
che a Castelforte, centri maggiormente penalizzati dalla
insufficienza i acqua proveniente dalla
sorgente Mazzoccolo. Il sindaco
di Castelforte, Patrizia Gaetano,
ieri ha chiesto ufficialmente a tutti i sindaci del sud
pontino di
incontrare i vertici di Acqualatina, per una situazione che
ha dell'incredibile. Stamattina è previsto un incontro a Formia. «Debbo
premettere -ha detto il sindaco
Gaetano- che ho trovato la massima disponibilità negli
ingegneri
Cima e Giulioli, funzionari dell'ente idrico, ma qui non si
può
più sopportare una situazione del
genere. I cittadini sono infuriati e
si rivolgono a noi, tra l'altro manifestando il loro
dissenso per il
mancato rispetto degli orari. Se
fossero rispettati gli orari di interruzione, ogni cittadino
potrebbe
organizzarsi, ma ciò non sta avvenendo». La stessa
situazione che
si è verificata a Minturno, dove
gli abitanti del centro storico sono
rimasti per tutto il giorno di ferragosto senza acqua. E
così è stato
sottoscritto un esposto consegnato ieri mattina ai
carabinieri di
Minturno, firmato da tantissime
persone. "Il 14 agosto -recita la
nota- Acqualatina ha comunicato
un'interruzione programmata
dalle 21,30 alle 6. Ma ciò non è
stato rispettato in quanto l'acqua è
mancata per tutto il giorno, nonostante le numerose
segnalazioni e
l'encomiabile intervento dell'Amministrazione comunale.
Ciò ha consentito almeno l'arrivo
di due autocisterne posizionate
una in piazza san Pietro e l'altra in
piazza Portanova. Tra l'altro Acqualatina ha comunicato che
questa situazione si protrarrà sino
alla fine della settimana." I cittadini hanno chiesto
l'intervento
delle autorità preposte, anche
perchè ci potrebbero essere problemi di ordine pubblico. Un
cittadino emiliano in vacanza a
Minturno ha annunciato la sua
partenza anticipata, presentando
un esposto alla caserma dei carabinieri di Minturno, nel
quale annuncia che presenterà una richiesta di risarcimento danni all'azienda.
Proteste anche tra i
commercianti che, in queste sere
di caldo, non possono prestare i
servizi richiesti ai loro clienti, in
quanto l'acqua va via proprio nelle ore serali. "Una
situazione -ha
detto un commerciante di Minturno- che si doveva prevedere.
Abbiamo a disposizione il serbatoio di Genzano ed
Acqualatina ci
manda le autobotti che la sera di
Ferragosto facevano bella mostra
in piazza Portanova. Ma la doccia
dove ce la andiamo a fare? Sotto
i rubinetti dell'autobotte? E' incredibile che nel 2012 si
verifichino disservizi di questo genere
in località turistiche come quelle
del sud pontino e per giunta nel
periodo di maggior affollamento,
quando gli operatori locali possono guadagnare qualche
spicciolo,
vista la grave crisi esistente." Forse Acqualatina,
ente prontissimo
a chiedere il pagamento di adeguamento consumi dal 2007,
regolarizzazione per mancata comunicazione di subentro (con cifre a volte
rilevanti), dovrebbe
essere altrettanto pronta a prevenire questi disservizi che
causano
disagi alle cittadinanze.
«E’
INCONCEPIBILE sono tornata a Casteforte per quindici giorni e
da
dieci siamo senz’acqua». E’ una
collega
che lavora per la Gazzetta di
Modenza
che ieri ha presentato denuncia contro l’Acqualatina per interruzione di
pubblico servizio, spigando come nonostante l’annuncio
che
l’acqua sarebbe arrivata dalle 6
alle
11 del mattino, a Castefortecentro l’acqua non c’è più.
Sparita
dai rubinetti. «E’ inaudito
spiega
- Vincenza Capolino – sem -
bra
che nessuno se ne curi, i politici
non
rispondono, mi hanno mandato un’autobotte ma dico, come la
tiro
su in una casa del centro storico, con la pompa?».
Ecco
dunque la rappresentazione
chiara
e lampante di un disservizio,
quello
che si sta consumando in
danno
di una collettività. Qui puntando la responsabilità sulla siccità
e
più a nord alla rottura delle pompe. Tuttavia dando comunicazione
delle
interruzioni sempre nello stesso giorno in cui queste si registrano
e
di rado con un giorno d’anticipo.
Sebbene
la carenza idrica ormai
attanagli
la provincia ed in comuni
soprassidano
anche ai controlli nei
confronti
di quei privati che fanno
uso
non corretto delle risorse idriche
potabili.
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