«E’
stata una replica disattenta e mi auguro che quanto detto dal sindaco Patrizia
Gaetano
sia stato un peccato
veniale
dovuto all’inespe -
rienza».
Questo è quanto ha
affermato
Mario Ciorra,
presidente
dell’associazio -
ne
termalisti di Suio, il quale ha controreplicato al primo cittadino di
Castelforte,
che
aveva contestato le dichiarazioni dello stesso
operatore
termale. Affermazioni che riguardavano i
contenziosi
sui tributi tra i
termalisti
e il Comune e il
Premio
Suio, che secondo
Ciorra
è stata un’occasione
per
fare passerella. «Non ho
mai
detto - ha spiegato Mario Ciorra - di non essere
stato
invitato alla cerimonia
di
premiazione. Sono stato
invitato,
al pari di qualche
altro
centinaio di cittadini e
comunque,
è vero, in controtendenza rispetto al passato, in quanto in precedenza la
stragrande parte dei
termalisti
non ha avuto
nemmeno
l’invito, ma la
semplice
partecipazione diretta a tutti i cittadini. I miei
appunti
erano altri e non è
mio
costume fare accuse
gratuite.
L'inversione di tendenza assicuratami è rimasta solo nelle intenzioni,
tanto
che non si è voluto
intervenire
nemmeno per
porre
riparo ad una nuova
richiesta
di quella stessa
parte
di tributi definitivamente bocciata, oltre che
per
essere in chiaro contrasto con precise disposizioni
di
legge, ma anche per sentenze passate in giudicato.
Non
è certo accorto e nemmeno coerente riconoscere
quanto
sopra e, dopo solo
qualche
mese, incappare
nello
stesso errore: le relative spese continuano a gravare sulla comunità. Mi auguro
che i veri problemi di
Suio,
prescindendo dalle
passerelle,
siano affrontati
nelle
sedi opportune».
G.C.
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