Terminata la costruzione di
un
deposito temporaneo per i
rifiuti
radioattivi e
l'adeguamento a
deposito temporaneo
dell'edificio ex
diesel per i quali la
Sogin è in attesa
dell'autorizzazione
all'esercizio. Questa è una delle informazioni che, ieri
mattina, la Sogin ha
fornito ai partecipanti al tavolo della trasparenza della
centrale nucleare del
Garigliano, convocata a Napoli dall'assessore regionale Giovanni
Romano. Un vertice al
quale hanno partecipato,
tra gli altri, gli
esponenti del comitato
antinucleare del
Garigliano, amministratori
del casertano e del sud pontino come il sindaco di
Minturno Paolo Graziano e
il delegato
Gabriele Caruso, e
l'assessore all'ambiente della provincia di Latina, Gerardo
Stefanelli. Quest'ultimo ha annunciato che l'Ispra avvierà un
monitoraggio intorno alla centrale aurunca, in
collaborazione con l'Arpa
di Campania
e Lazio. «Accogliamo di
buon grado
questa iniziativa
dell’Ispra – ha affermato Stefanelli – alla quale siamo
arrivati dopo tante
richieste avanzate in
questi mesi per attivare
un monitoraggio al quale potesse partecipare anche
la Regione Lazio. Sono già
partite le
analisi dei suoli e delle
acque marine e
i risultati saranno
presentati nelle prossime settimane. Da tali riscontri apprenderemo
se vi sono tracce di inquinamento dovute alla presenza dell’im -
pianto nucleare del
Garigliano. In
merito all’inchiesta
della Procura di
Santa Maria Capua Vetere,
l’assessore
Romano ha spiegato che si
tratta di
indagini partite su
accertamenti cautelativi. Infine, abbiamo richiesto alla
Regione Lazio di farsi
inserire nell’Os -
servatorio Nazionale sul
Garigliano, al
quale attualmente
partecipano soltanto
enti campani». Paolo
Graziano, sindaco di Minturno ha apprezzato questa
nuova indagine ed ha
chiesto un maggiore coinvolgimento dei Comuni del
sud pontino. Nel corso
dell'incontro la
Sogin ha illustrato il
programma di
avanzamento delle attività
di smantellamento e la bonifica del sito. Tra
questi figura appunto il
deposito temporaneo e il rinnovato edificio ex diesel, dove verranno
custoditi in sicurezza i soli rifiuti radioattivi già presenti
nel sito e quelli prodotti
dalle operazioni di bonifica. Le due strutture, poi,
saranno demolite quando i
rifiuti saranno trasferiti al deposito nazionale.
La stessa Sogin,
attraverso i propri
esponenti ha precisato che
in vista
delle prossime attività
di smantellamento e bonifica dell'impianto, sono in
corso di realizzazione i
lavori del nuovo impianto elettrici e di ripristino del
rivestimento protettivo
esterno dell'edificio reattore e di risanamento delle
facciate dell'edificio
turbina. Inoltre è
stato ricordato che è in
corso la progettazione del sistema di trattamento degli
effluenti radioattivi,
denominata Radwaste. Ilmanagemento della Sogin, nel
corso dell'incontro (è il
quinto tavolo
dal giorno della sua
istituzione) ha
ricordato che nel 2012 la
società ha
emesso i bandi di gara per
la riattivazione dei sistemi ausiliari degli edifici
turbina e reattore,
necessari per le operazioni di smantellamento e decontaminazione
dell'isola nucleare, e quello
per lo smantellamento dei
componenti
dell'ufficio turbina, che
verrà adeguato
a deposito temporaneo.
Inoltre è stato
ribadito che è in fase di
conclusione
l'iter di gara per
l'affidamento dei lavori
di caratterizzazione,
decontaminazione e successiva demolizione del camino della centrale.
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