A Castelforte è stata
nominata
la nuova giunta, che per
due
terzi è la stessa di
qualche settimana fa. Cambia solo il vicesindaco con Alessandro Testa
subentrato ad Antimo
Casale,
mentre sono stati
riconfermati
Michela Terillo e Carmine
Di
Mambro. Sulla ritrovata
serenità in maggioranza e in risposta alle accuse dell'opposizione,
il presidente del consiglio
Gianpiero Forte e lo
stesso vicesindaco Testa hanno specificato di non aver preso in giro
il
Pd, partito col quale «non
era
mai stata fatta una
trattativa, ne
un accordo politico anche
se il
consigliere Paolo Ciorra
lo
’p r e t e n d eva ’per
il dopo e quasi
certamente non solo da
questa
parte della
maggioranza».Gianpiero Forte e Alessandro
Testa, sul banco degli
accusati
per aver criticato la
coalizione
governativa e per non aver
firmato la sfiducia, replicano alle
contestazioni. «Il
sindaco -
hanno affermato Forte e
Testaha ritenuto, motu proprio, di
ritirare le deleghe agli
assessori in quanto c’era bisogno di
una verifica all’interno
della
maggioranza; inoltre
rinominava in via provvisoria la giunta per delle delibere urgenti
riguardanti delle
richieste di
finanziamento da inoltrare
alla
Regione Lazio entro il 30
giugno. Dal sindaco abbiamo avuto in zona Cesarini, in quanto
avevamo nel pomeriggio
l’in -
contro con i due
consiglieri di
minoranza, un chiarimento
dopo il quale è venuta meno la
ragione della nostra
protesta.
Dopo di ciò venute meno
le
motivazioni della nostra
posizione assunte durante la crisi
vorremmo capire per quale
motivo avremmo dovuto
mandare a casa questa amministrazione comunale? Ci saremmo
dovuti accollare una
responsabilità politica, amministrativa e
non da ultimo, morale, di
far
arrivare un Commissario
Prefettizio al Comune di Castelforte fino al maggio 2014? Io
capisco il gioco delle
parti e
che il ruolo della
minoranza è
diverso da quello della
maggioranza. Con molta chiarezza
con il consigliere
comunale
Paolo Corra ci siamo detti
alcune cose in quei giorni, forse
troppi e non certo per
nostra
vo l o n t à ……, ma
con altrettanta chiarezza l’ho abbiamo informato quando le cose
erano
cambiate. Noi abbiamo solo
dato una disponibilità
anche a
dimetterci venuta meno
quando c’è stata un’inversione di
rotta e quindi un
ripensamento
da parte del sindaco e di
alcuni
amici consiglieri di
maggioranza che hanno mediato con
grande senso di
responsabilità». La questione sarà discussa
nel consiglio convocato
per lunedì prossimo.
DA LATINA OGGI DEL 20.7.13
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