Terminerà quest'oggi la
legislatura del sindaco di Castelforte Patrizia Gaetano?
L'interrogativo
ieri si è rincorso per
tutta la giornata in
città, in quanto più
persone davano per
certa la sfiducia degli
ormai ex consiglieri di maggioranza Gianpiero Forte e
Sandro Testa e i due
esponenti della
minoranza Paolo Ciorra e
Giancarlo
Cardillo,. Quattro firme
che, se raccolte, metterebbero la parola fine all'attuale Governo,
insediatosi da poco più di
un anno. Lo sfaldamento
dell'Udc, partito dal quale è uscito Gianpiero Forte,
e le frizioni esistenti
sin dall'inizio della
legislatura, sono emerse
con le contestazioni di Forte, il ritiro delle deleghe
agli assessori da parte
del primo cittadino, il quale ha nominato una nuova
giunta, "monca"
di Antimo Casale,
assessore che non ha
accettato l'incarico. A determinare la caduta ci sono
anche i due oppositori
Ciorra e Cardillo, che ieri, nell'annunciare la costituzione in
consiglio del gruppo consiliare
del Pd, hanno invitato il
sindaco Patrizia Gaetano a prendere atto dell'insostenibilità della
situazione. Il Pd si
prepara dunque a porsi
alla guida del
paese, magari puntando sul
candidato
Giancarlo Cardillo? Per
ora lo stesso
Cardillo e Paolo Ciorra
«hanno rimarcato l'assoluto immobilismo amministrativo dovuto a
insanabili contrasti
interni alla maggioranza;
lo abbiamo
tante volte segnalato
-hanno aggiunto
Ciorra e Cardillo- ora non
dobbiamo
aggiungere altro: è sotto
gli occhi di
tutti lo stato della
maggioranza: revoca
di assessori, rinomina con
mancata
accettazione e riteniamo
superfluo aggiungere altro. Il 13 giugno scorso
abbiamo chiesto la
convocazione del
consiglio (che si sono ben
guardati dal
convocare nonostante gli
obblighi statutari) perché venisse fatta definitiva
chiarezza e si prendesse
formalmente
atto dello stato pietoso
in cui si è giunti.
Invitiamo il sindaco a
prendere atto
della situazione e al
senso di responsabilità di quei consiglieri di maggioranza che non
perdono occasione per
esternare il loro
malessere, affinchè
siano consequenziali, come
più volte
da noi sollecitato. Si
ponga fine a
questa fase -hanno
concluso- e si torni
agli elettori, ai quali va
offerta una
proposta di serio governo
del paese
della quale il PD si farà
promotore
ricercando intese
politiche trasparenti
sulla base di un programma
adeguato
alla gravità della
situazione». Staremo
a vedere cosa accadrà...
da LATINA OGGI DEL 9,7,13
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