«IL fiume rappresenta una ricchezza per
tutti, un porto naturale, un approdo storico
e come tale va salvaguardato». Questo
è quanto è emerso nella manifestazione
«Oltre il fiume», organizzata dal Club
Nautico Garigliano e svoltasi l'altro giorno
sul fiume Garigliano, alla quale hanno
partecipato gli amministratori dei Comuni
di Minturno, Castelforte e Santi Cosma
e Damiano, autorità militari e civili
e tante associazioni, che operano nel
sociale. Alla foce, attualmente semibloccata
da una barriera di sabbia, che le
solite elefantiache procedure all'italiana
non permettono interventi, erano posizionate
due bandiere italiane, a dimostrazione
che l'Italia non può essere divisa
per competenze e enti e giochi di potere.
Un pò come sta succedendo per la rimozione
della barriera di sabbia, dove sono
coinvolti tanti enti e dove non è possibile
creare almeno un corridoio sicuro che
permetta l'entrata e l'uscita dal fiume
senza pericoli. Le associazioni Herasmus,
l'Aquilone, Iter, Centro Maricae,
Insieme , Mamma Margherita, La Fonte,
I Cavalieri di Nettuno, Vivere la vita,
hanno chiesto ai sindaci Graziano, Gaetano
e al vice di Santi Cosma e Damiano
Vincenzo Petruccelli, e alle autorità
competenti ad attivarsi per tutelare questa
grande risorsa del territorio.
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