Da quando ho messo piede in
Comune, appena due mesi fa, il mio primo pensiero è stato quello di ridurre gli
eventuali sprechi. Ma ogni giorno sono costretta a rincorrere le minoranze che
continuano a incalzarmi su questioni che appartengono alla vita ordinaria di un
Ente che ha già un proprio assetto organizzativo avviato e collaudato da anni.
Avrei bisogno come chiunque assume una responsabilità così importante di avere
almeno uno/due anni tempo per cercare di affrontare le problematiche.
La mia gestione non era ancora iniziata che
sono stata costretta a rispondere ad una raffica di interrogazioni e a
dibattiti sulle questioni più diverse.
L'ultima è di sabato scorso 7 luglio. Leggo
sulla stampa sotto il titolo “Sprechi in Comune” tutta una serie di cifre che
non corrispondono alla realtà. Ho già avuto modo di precisare che il nucleo di
valutazione obbligatorio per legge costa al Comune € 6500,00 annui lordi e non
€ 18.000,00 e che lo stesso nucleo esiste da circa tredici anni a fronte di una
organizzazione della macchina amministrativa che prevede i Responsabili di Area
sul modello suggerito dalla famosa riforma Bassanini.
Il modello organizzativo esistente io l'ho
trovato ed è il frutto di un confronto e di una analisi che hanno fatto le
amministrazioni comunali dal 1999 in poi nelle quali, Giancarlo Cardillo, ha
ricoperto molti ruoli di responsabilità fino a quella di vice sindaco. Anche
lui, infatti non solo ha approvato le varie dotazioni organiche, non solo ha
approvato i vari Regolamenti del personale e quello sulle posizioni
organizzative, ma era vice sindaco anche mentre veniva dato l'incarico con
determina alla Logos per aggiornare alla normativa vigente e modificare il
Regolamento del personale approvato lo scorso dicembre. Sempre Cardillo, è
stato quello che per anni e anni ha deliberato e condiviso l'attuale modello di
organizzazione del Comune che prevede le Aree e i Servizi. Ai responsabili di
Area viene assicurato il minimo previsto dalla Legge per il compito affidato
che ammonta a € 5000,00 l'anno e non € 13.000,00
Detto questo il comunicato delle minoranze
brilla per imprecisione e per la sua evidente strumentalizzazione di una realtà
amministrativa il cui costo è tra i più bassi della provincia.
Spero che le minoranze sappiano, quindi,
recuperare la sobrietà nelle parole e nell'azione politica, soprattutto, in un
momento così difficile della vita nazionale sappiano essere responsabili
dandoci il tempo per affrontare tutte le varie questioni aperte.
Sulla questione interviene anche l'assessore
Carmine Di Mambro il quale afferma: “Chi mi conosce sa bene che non ho mai
avuto peli sulla lingua e nessuno mi ha mai condizionato tanto meno ciò può
accadere adesso. E’ evidente, però, che Giancarlo Cardillo ex Vicesindaco per
oltre 10 anni solo adesso si ricorda di fare queste proposte. Ora, infatti,
propone la rinuncia ai compensi, la rimozione dei due capi area, le nomine del
nucleo di valutazione, e chi più ne ha più ne metta.
Quanto ha percepito in dieci anni da
Vicesindaco e assessore?
In relazione al Gemellaggio con i Comuni dell’
Est Europa, (in tempi passati paesi a Lui cari), è da precisare che è stato il
frutto di un percorso iniziato dall’amministrazione che lo vedeva vice sindaco
fino a qualche mese fa e che il sottoscritto, l’unico resosi disponibile, non
ha gravato sul bilancio comunale neanche per un euro visto che si è pagato
tutte le spese di viaggio, di trasporto per Roma andata e ritorno, di
parcheggio e quant’altro. Un consiglio mi sento di dare all’ex Vicesindaco: E'
meglio tenere la bocca chiusa e passare da ... che aprirla e togliere ogni
dubbio.
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