QUAT TO
RDICI consiglieri di
maggioranza
che firmano un
documento
contro un loro assessore:
eccola la
prima battaglia
di quella
crociata anti-Udc
giocata da
settimane all’ombra
dell’amministrazione
provinciale
di Latina. A
farne le spese
il titolare
delle politiche ambientali
di via Costa
Gerardo
Stefanelli.
Assessore provinciale
sì, ma
anche, anzi soprattutto,
avversario
del capogruppo
Pdl in
Provincia di Latina
Paolo
Graziano nel ballottaggio
per la
scelta del sindaco che
i due
sosterranno questo fine
settimana al
Comune di Minturno.
Una sfida
molto delicata
per gli
equilibri politici del territorio,
rispetto
alla quale i consiglieri
di Pdl e
Lista Cusani (la
maggioranza
di via Costa al
netto dei
centristi, ndr) hanno
pensato
bene, ieri mattina, di
chiarire un
aspetto: la Provincia
è al fianco
di Paolo Graziano.
Uno schiaffo
in pieno volto
per Gerardo
Stefanelli, arrivato
per giunta a
poche ore
dall’apertura
delle urne per il
secondo
turno. Uno schiaffo
che rischia
di lasciare un segno
indelebile
nei rapporti tra l’Udc
provinciale
e il suo migliore
alleato
negli ultimi dieci anni,
almeno in
terra pontina. Uno
schiaffo,
che la dice lunga su
quanto ci
sia da parte degli
esponenti
della maggioranza in
Provincia la
voglia di far pagare
ai centristi
di Michele Forte
quella che
qualcuno ha già battezzato
come «l’ambiva
lente
posizione»
assunta proprio
dall’Udc
nella scelta degli alleati
per l’ultima
tornata di amministrative
in terra
pontina.
Un
cerchiobottismo elettorale
che ha
portato gli uomini del
segretario
Michele Forte a parlare
a destra e
sinistra con la
stessa
facilità di dialogo. Atteggiamento
tollerato
fino a
quando, come
in questo caso,
non finisce
per pestare i piedi a
quello che,
seppur in affanno,
rimane
sempre il partito più
rappresentativo
di questa provincia.
Ecco perché
rispetto alla
sfida di
Minturno i quattordici
consiglieri
di maggioranza
non sembrano
avere dubbi tra
Paolo
Graziano e Gerardo Stefanelli.
«Tutto il
gruppo consiliare
del Popolo
della Libertà
della
Provincia di Latina, unitamente
al gruppo
Lista Cusani,
ovvero i
quattordici consiglieri
provinciali
che oggi
compongono
la maggioranza
del centrodestra
- scrivono -
invitano gli
elettori di Minturno
a sostenere,
votare e far
votare l’amico
capogruppo del
Pdl
provinciale, Paolo Graziano.
La decisione
- c’è scritto
nella nota
inviata ieri agli organi
d’informazione
- scaturisce
da parte di
tutti i consiglieri
predetti per
la conoscenza delle
capacità
politiche amministrative
del dottor
Graziano». Doti,
aggiungono,
«dimostrate con
la carica di
sindaco di Minturno
rivestita
negli anni passati, e
quella di
consigliere provinciale
di Latina
tutt’ora in carica.
Graziano,
nel corso degli anni,
in Provincia
ha sempre dimostrato
il proprio
attaccamento
al
territorio di appartenenza e
nello
specifico alla città di
Minturno,
esprimendo capacità,
competenza e
coraggio per
la soluzione
di problemi sia
della
collettività minturnese
che di
quella provinciale». Ma
non è tutto.
Perché nel caso in
cui non
dovesse ancora essere
chiara la
posizione della Provincia
in questa
vicenda, i quattordici
cavalieri
della crociata
anti-Udc
hanno trovato il modo
di farcirla
ancora di qualche
dettaglio.
Quale? «Nelle prossime
ore alcuni
consiglieri si
recheranno a
Minturno per sostenere
anche
fisicamente il
candidato a
sindaco nonchè capogruppo
del Pdl. In
conclusione
riteniamo
che Paolo Graziano
possa
rappresentare l'unica
garanzia di
rilancio per il
territorio
minturnese e per i
suoi stessi
concittadini». Comunque
vada a
finire a Minturno,
sarà
interessante capire come
si
metteranno le cose in
Provincia
dopo questa nota.
Valerio Sordilli
DA LATINA OGGI DEL 18.5.12
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