LA stazione
ferroviaria di Minturno
Scauri
dovrebbe assumere la denominazione
Minturno-Scauri-Santi
Cosma e
Damiano- Castelforte-
Suio Terme.
La proposta
giunge da Lario Russo,
responsabile
degli Autonomi di
Centro per
il basso Lazio, il quale
ieri ha
inviato una lettera ai due neo
sindaci
Patrizia Gaetano e Vincenzo
Di Siena.
I due primi
cittadini sono stati
invitati di
farsi promotori, attraverso
un atto
formale dei rispettivi
Consigli
comunali, presso il Ministero
dei
Trasporti, Trenitalia e gli
altri enti
competenti, di far aggiungere
la
denominazione delle località
confinanti.
Un’idea che nasce sulla
scorta di
quanto accaduto a Formia e
Gaeta. Anche
qui a partire da giugno il
cartello
ferroviario a Formia sarà sostituito
includendo
anche la scritta di
Gaeta. «Ciò
- ha detto Lario Russo -
oltre a
rendere minimamente giustizia
al nostro
territorio, che è stato defraudato
e mai
risarcito adeguatamente
dalla
mancata ricostruzione della linea
e della
stazione ferroviaria dopo la
seconda
guerra mondiale, rappresenterebbe
un modo per
pubblicizzare turisticamente
e non solo,
un territorio, che
essendo
posto nell’entroterra, rimane
spesso, meno
noto di quanto invece
meriterebbe.
A questo va aggiunto anche
che la
stazione di Minturno è
di fatto il
principale luogo di
riferimento
per la mobilità dei
nostri
pendolari e dei viaggiatori
che
intendono raggiungere in autobus
la nostra
zona. Pertanto -ha
concluso
Lario Russo- un tale
riconoscimento,
ope legis, della
nuova
denominazione proposta,
aprirebbe
anche una possibilità di
una diversa
intesa con il Comune
di Minturno,
per una definizione
delle
tariffe di parcheggio, soprattutto
per i
residenti di Castelforte
e Santi
Cosma e Damiano,
che
quotidianamente ne usufruiscono,
per motivi
di lavoro e studio». Una
proposta che
dovrà essere vagliata dagli
organi
competenti, ma che presenta
una
difficoltà: la lunghezza del nome
da inserire
sui tabelloni della stazione.
G.C.
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