HA conteso il successo a Patrizia Gaetano
sino allo spoglio dell'ultima sezione,
la numero 2, ma alla fine ha ceduto
per 97 voti.
Paolo Ciorra è stato un durissimo avversario
da battere per Patrizia Gaetano,
che ha vinto in tutte le sezioni, fatta
eccezioni per la uno (Castelforte centro).
Qui Ciorra ha vinto per 21 voti, ma ha
perso il confronto nelle altre quattro, pur
se al seggio 5 (a Suio) il divario con l
gaetano è stato di un solo voto.
«Faccio gli auguri a Patrizia Gaetano -
ha detto Ciorra - e mi posso ritenere
soddisfatto per la risposta dei cittadini, ai
quali assicuro la mia presenza e il mio
impegno in consiglio. Invito i giovani a
continuare nell'impegno che hanno dimostrato,
perchè credo che queste elezioni
hanno dimostrato che abbiamo
fatto un grande passo in avanti verso un
futuro cambiamento delle cose. C’è stato
un segnale forte ed io continuerò a
battermi in questi cinque anni durante i
quali siederò tra i banchi dell’opposizio -
ne». Una sfida molto attesa con Ciorra
che poteva contare sull’appoggio di Rifondazione
comunista, Pd, Cristiano popolari
e una parte dell’Italia dei Valori.
Una coalizione che non è bastata ad
avere la meglio sugli avversari sostenuti
da Udc e Pdl, che a Castelforte, a
differenza di Minturno e Santi Cosma e
Damiano (dove hanno stretto alleanze
con altri schieramenti), hanno corso
uniti. Ciorra, poi, non ha mancato di
tornare sull'argomento delle «pressioni»
elettorali dovute a presunti comportamenti
di esponenti politici che avrebbero
utilizzato la propria posizione lavorativa
per convincere gli elettori a votare la
coalizione vincente.
«Confermo - ha detto Ciorra - che c'è
stato un utilizzo di determinati strumenti
tipici che hanno determinato l'esito della
competizione». Parole già pronunciate
in campagna elettorale e che hanno visto
la pronta reazione del neo sindaco Patrizia
Gaetano, che ha negato ogni tipo di
utilizzo di questi sistemi.
G.C.
DA LATINA OGGI DEL 8.5.12
Nessun commento:
Posta un commento