APPELLO a
favore dei lavoratori socialmente utili
che erano in
servizio presso la XVII Comunità
Montana dei
Monti Aurunci. Lo ha lanciato il
presidente
dell'ente montano Nicola Riccardelli,
che nel
dicembre scorso aveva chiesto alla Regione
Lazio di
rinnovare l'impegno finanziario per la
continuazione
dell'attività. Ma non c'è stata alcuna
risposta,
neppure quella di provvedere a dei percorsi
formativi di
riqualificazione in altri settori,
quale quello
sanitario. «La Regione Lazio e il
competente
assessorato regionale al lavoro - ha
affermato
Riccardelli - hanno la responsabilità di
trovare una
soluzione lavorativa ai lavoratori Lsu
dei progetti
per attività socialmente utili che fino
al 31
dicembre 2011 erano gestiti da enti locali che,
per vincoli
finanziari e di spesa del personale, non
possono
provvedere ad assunzioni dirette con
rapporti di
pubblico impiego, seppure a tempo
determinato.
Vincoli che sono stati ribaditi ultimamente
dal
Ministero dell’Interno, Direzione Centrale
Autonomie
Locali, alla XVII Comunità Montana
Monti
Aurunci». Per il massimo esponente
della
comunità che ha sede a Spigno, la Regione
ha disatteso
le istanze provenienti dal tavolo
tecnico
attivato dall'assessorato provinciale delle
attività
produttive, per la soluzione di una vertenza
che vede gli
Lsu senza lavoro e senza reddito dal
primo
gennaio scorso. Lo stesso Riccardelli ha
annunciato
che interesserà della questione la presidente
della
Regione, Renata Polverini, alla quale
sarà
richiesto un impegno concreto così come
stabilito
nell’ultimo incontro di Latina del tavolo
tecnico
provinciale.
G.C.
DA LATINA OGGI DEL 30.5.12
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