COSÌ ora
volano gli stracci in
Provincia di
Latina. Colpa, o forse
merito dal
momento che i dissidi
covavano da
mesi sotto le ceneri di
un rapporto
al capolinea, del ballottaggio
al Comune di
Minturno.
Quello che
domattina vedrà uno
contro l’altro
sfidarsi per la poltrona
da sindaco l’assessore
all’am -
biente della
Provincia, l’Udc Gerardo
Stefanelli
e il
capogruppo
Pdl in via
Costa,
Paolo
Graziano.
Contro il
cui rivale,
ieri
mattina,
c’era stata
una levata
di
scudi da
parte di
quattordici
consiglieri
dei gruppi
Pdl e Lista
Cusani: la
maggioranza,
insomma,
al netto
proprio dei
centristi.
Quattordici
consiglieri
pronti a
sostenere
nello sprint
finale
di queste
amministrative
il proprio capogruppo,
uomo dalle
«grandi capacità
amministrative
politiche» dimostrate
proprio «da
sindaco del
Comune di
Minturno». Una presa
di posizione
netta consumata ai
danni di un
assessore di un altro
partito, ma
della loro stessa Giunta.
E infatti:
apriti cielo. La mossa,
la prima di
questo tenore mai registrata
in provincia
di Latina, ha
fatto
saltare sulla sedia la segreteria
provinciale
oltre che il gruppo
consiliare
Udc. In meno di un’ora
era già
pronta la replica, seccata,
della vela.
A metterci la faccia, il
presidente
della commissione ambiente,
l’ex
pideillino Della Pietà e
il
consigliere comunale Udc Paolo
Panfili. Due
interventi diversi i
loro (il
primo tecnico, il secondo
politico),
ma entrambi mirati a
ribaltare -
o almeno a tentare di
ribaltare -
la posizione dei loro 14
colleghi.
«La presenza di Stefanelli
in
commissione ambiente è
sempre stata
costante e collaborativa
- ha
tagliato corto Della Pietà
e diversi
sono stati i progetti portati
avanti fin
dal suo insediamento:
dalla pista
ciclabile sul Garigliano
nei suoi
primi mesi di attività
amministrativa,
al tavolo
trasparenza
con la Sogin sulla
questione
degli impiegati nucleari
su Latina e
Garigliano». «Pensate
dunque cosa
sarebbe in grado di
fare per la
città di Minturno con
quella
macchina
amministrativa
basata
su
trasparenza
e
buon
andamento
che
vuole
realizzare
per la
propria
città
» fa notare,
invece,
Paolo
Panfili.
Che poi, in
chiusura del
suo
intervento,
non lesina
una bordata
finale ai
suoi
14 colleghi
(?) di
maggioranza.
I quali, fa
notare, evidentemente
«dimenticano
di aver
sempre
apprezzato l’ottimo lavoro
portato
avanti dall’anche loro assessore
». Due
interventi, come dicevamo,
estremamente
diversi.
Ma che
dimostrano, entrambi,
quanto dopo
Minturno, per Pdl e
Udc,
risulterà difficela apparire
ancora
credibili insieme. Sì, anche
se ci stanno
abituando al peggio.
Valerio Sordilli
DA LATINA OGGI DEL 19.5.12
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