La
polemica tra Acqualatina e il comitato di Aprilia si
sposta
nel sud pontino, per
l'intervento
del presidente
dell'Associazione
Termalisti di Suio, Mario Ciorra,
che
contesta quanto dichiarato dall'ente idrico in risposta alle
affermazioni
dello
stesso comitato apriliano. Ciorra, che da tempo
ha
avviato un contenzioso
con
Acqualatina, ente con
il
quale ha avuto «confronti» anche aspri, si schiera
col
comitato di Aprilia.
«Acqualatina
-ha detto
Mario
Ciorra- ha affermato
che
il noto comitato di
Aprilia
sarebbe incappato
in
‘disinformazione e confu si on e’, allorquando ha
asserito
che la decurtazione del 7% non è stata effettuata, oltre che per il
periodo 21.07.11- 31.12.11,
nemmeno
per il 2012 e per
il
2013. Con l’usuale modo
di
affermare sempre il contrario di quanto esposto dal
contraddittore,
la stessa
non
si è nemmeno accorta
che
ha finito per riconoscerlo addirittura espressamente. La testuale
precisazione fatta nel comunicato
stampa:
‘in attesa della determinazione della nuova
metodologia,
la AEEG
(autorità
per l'energia elettrica e gas) aveva stabilito
il
mantenimento di quelle
precedentemente
approvate’; disposizione che si afferma eseguita. Ciò stante,
come
si può affermare che
il
suddetto Comitato sia
incappato
in ’disinforma -
zione
e confusione’? E’
fuorviante
e comunque
non
rispondente al vero
quindi
l’affermazione fatta
in
precedenza di aver decurtato l’importo di cui
trattasi;
così come è fuorviante e non corrispondente al vero che quanto
affermato in contrario dal suddetto comitato sia frutto di
‘disinformazione
e confusi one’. Caratteristiche,
queste,
che, unite alla prepotenza derivantele
dall’abuso
di posizione dominante, sono proprie di
Acqualatina.
Il consiglio
dell’AD
Besson di ’legge -
re
e studiare i documenti’ -
ha
proseguito il massimo
esponente
dei termalistinon può non essere, quindi,
che
rinviato al mittente.
Chiarimenti
a parte, rimane però la novità in base
alla
quale, malgrado i notevoli aumenti tariffari per
gli
anni 2012 e 2013 e
malgrado
la mancata decurtazione per l’i l l eg i t t i m a
remunerazione
del capitale
investito,
a presto dovrebbero pervenire ulteriori salassi! A questo punto
-conclude Ciorra- il problema
si
sposta sulla fondatezza
di
quanto sarebbe stato affermato dalla AEEG, che è
stata
proprio la destinataria
del
‘parere’ del Consiglio
di
Stato relativo alla non
debenza
del cennato 7%»
DA LATINA OGGI DEL 30.8.13
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