Torna a ribadire quello che aveva già detto diversi anni fa, il pentito
dei Casalesi Carmine Schiavone, in merito ai rifiuti tossici sotterrati a
Latina: “Anche lì moriranno di cancro”, ha detto il pentito a Sky tg24.
“Montello era luogo di scarico di rifiuti tossici e nucleari da parte del clan
dei casalesi. I fusti sono finiti in profondità come avveniva in provincia di
Caserta”.
“Le società del nord – specifica Schiavone – e d’Europa venivano a buttare i rifiuti, farmaceutici, chimici, nucleari che venivano sotterrati in provincia di Latina e in Campania. Il basso Lazio era provincia “di Casale”, avevamo rifugi e appoggi: era terra nostra”.
“Le società del nord – specifica Schiavone – e d’Europa venivano a buttare i rifiuti, farmaceutici, chimici, nucleari che venivano sotterrati in provincia di Latina e in Campania. Il basso Lazio era provincia “di Casale”, avevamo rifugi e appoggi: era terra nostra”.
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