Rilanciare
lo stabilimento della ex Manuli di
Santi
Cosma e Damiano, puntando allo sviluppo e possibilità di diversificazione
produttiva. Questi sono stati i punti al centro di un
vertice
svoltosi presso la Regione Lazio tra funzionari della Pisana e una delegazione
della Mancoop,
l'azienda
di Santi Cosma e Damiano diventata celebre per l'iniziativa di una parte dei
suoi operai che,
nonostante
il fallimento della ex Manuli-Evotape, si
sono
rimboccati le maniche ed hanno costituito una
cooperativa
facendo ripartire le macchine. L'incontro si è svolto a Roma tra Paolo Orneli,
responsabile
alle
attività produttive e allo sviluppo economico e
una
delegazione della Mancoop costituita dai soci
Alessandro
Parrella e Giovanni Rasile, accompagnati dal consigliere comunale Giancarlo
Cardillo,
dal
segretario generale Cgil Roma e Lazio, Ilvo
Sorrentino
e Luca Bonetto, della segreteria provinciale Filctem Latina. L’incontro è stato
di carattere
interlocutorio
e si è svolto con la massima attenzione
e
disponibilità dei funzionari regionali sulle possibilità di sviluppo delle
attività e diversificazioni produttive della cooperativa. L’attenzione della
Regione nel sostenere la Mancoop è dovuta anche alla
possibilità
di utilizzare l’esperienza positiva maturata dalla cooperativa, per altre
realtà in crisi che
diventano
sempre più numerose. In pratica il percorso dei soci della cooperativa
sancosimese può fare da
traino
per altre imprese in crisi. Al termine del
summit
è stato deciso che sarà istituito un tavolo
tecnico,
col coinvolgimento di tutte le figure competenti per l’individuazione di
strumenti sia della
Regione
che della Comunità Europea per rilanciare
lo
stabilimento di SS. Cosma e Damiano attraverso
la
Mancoop, che continua il suo progetto di impresa,
sempre
diretto a consolidare e favorire l’occupazio -
ne
dei soci lavoratori e successivamente di assorbire
nuove
forze lavorative. Presso lo stabilimento della
Mancoop,
nei mesi scorsi, è giunta anche l’assessore
regionale
alle attività produttive, Lucia Valente, la
quale
aveva rimarcato il grande sforzo compiuto
dagli
operai, che invece di rassegnarsi all’assisten -
zialismo,
hanno deciso di continuare l’attività, affrontando non poche difficoltà, in considerazione
del
fatto
che la stessa fabbrica di via Porto Galeo era
sotto
controllo del giudice fallimentare. E invece le
macchine,
dopo circa due anni di stop, sono ripartite
ed
ora la stessa cooperativa si sta adoperando per
cercare
di ampliare e sviluppare la produzione di
nastri
isolanti. La ex Manuli per anni è stata il fiore
all’occhiello
del panorama industriale del sud pontino, che sta vivendo un momento di grande
difficoltà,
con
aziende chiuse e in crisi. Quanto fatto dagli
operai
della cooperativa Mancoop dimostra come sia
ancora
possibile rialzarsi e riprendere la produzione.
DA
LATINA OGGI DEL 17.8.13
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