Il
Comune di Castelforte
continua
imperterrito a
commettere
gli stessi errori,
nonostante
le sentenze emesse
dagli
organi preposti e credo sia
giunta
l'ora di chiarire una vicenda che ha inasprito i rapporti tra
l'ente
municipale e i rappresentanti dei termalisti». Antonio
Fragasso,
coordinatore cittadino
di
Diritti e libertà, interviene sul
caso
Suio e in particolare sulla
«vertenza»
in atto tra il Comune
di
Castelforte e il presidente dell'associazione termalisti di Suio,
Mario
Ciorra. «Ci risulta -ha
detto
Fragasso-che la Commissione Tributaria Regionale in relazione alla Tarsu 2004,
ha accolto in toto le argomentazioni
sollevate
dalla società cui fa capo il dottor Mario Ciorra. In
particolare,
la Commissione ha
enunciato
il principio di diritto
per
cui deve farsi applicazione
della
riduzione del 58,33% per
mancanza
di prestazione; la stessa Commissione ha anche affermato che la struttura di
cui trattasi deve essere tassata in maniera equiparata alle civili
abitazioni.
In base alla sentenza
della
Commissione Provinciale
Tributaria
di Latina, il Comune
di
Castelforte ha ordinato la sospensione di pagamento Tarsu
2011.
Nonostante ciò il Comune
continua
imperterrito a commettere lo stesso errore per gli anni
2011
e 2012, non tenendo conto
delle
successive sentenze che invece dicono il contrario. Appare
chiaro
che per quanto riguarda le
attività
alberghiere si deve tener
conto
della non effettuazione del
servizio
di raccolta nel periodo
di
sette mesi all’anno, in quanto
lo
stesso è limitato ai mesi da
giugno
a ottobre, in coincidenza
cioè
con l’apertura stagionale
degli
esercizi. Per ultimo, considerato che con delibera dell'esecutivo del maggio
scorso si è
deliberato,
perseverando, a non
provvedere
alle rettifiche previste dalla legge, malgrado conformi sentenze in materia
passate in
giudicato,
si chiede la revoca
della
delibera in questione come
forma
di autotutela».
DA
LATINA OGGI DEL 11.8.13
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