L'AUTOVELOX DI VIA AUSENTE, CHIARAMENTE MIMETIZZATO TRA GLI ARBUSTI! |
Annullamento
di tutte
le
multe elevate grazie all'utilizzo degli
autovelox
installati nel territorio del Comune di Santi
Cosma
e Damiano. E' questo
il
contenuto di un esposto
presentato
da Franco Taddeo, capogruppo dell'opposizione del Comune di Santi
Cosma
e Damiano, nonchè
consigliere
provinciale. Una
nota
inviata al Prefetto di
Latina,
al funzionario preposto della stessa prefettura,
al
presidente della Provincia
ed
anche alla Procura della
Repubblica,
chiamata ad intervenire nel caso si ravvisassero delle illegittimità.
Nel
mirino di Taddeo ci sono i due autovelox posizionati in via Porto
Galeo e in
via
Taverna (zona Ausente),
utilizzabili
senza contestazione immediata. Per la realizzazione del plinto in
calcestruzzo, il Comune, ha
presentato
richiesta alla Provincia, con relativa integrazione richiesta dallo
stesso
ente
di via Costa. Il 13 maggio scorso la Provincia, secondo il documento
di Taddeo, provvedeva a rilasciare
il
nullaosta all'occupazione
del
suolo stradale con tutta
una
serie di prescrizioni, prima fra tutte la comunicazione allo stesso
ente del capoluogo l'inizio e la fine dei
lavori
di eventuale adeguamento. Il comune, però, non
faceva
seguire alcuna comunicazione e il 16 maggio il
consigliere
Taddeo depositava in Provincia una documentazione fotografica in
cui
si evidenziava che l'Amministrazione aveva già posto i gabbiotti di
rilevazione
fissa.
dal 7 marzo, secondo
Taddeo,
venivano elevate
multe
per violazione dei limiti di velocità con i mezzi
fissi
succitati, situazione che
persiste
tuttora. Il consigliere provinciale ha chiesto al
Prefetto
di avviare un'indagine amministrativa per stabilire la legittimità
per tutte
le
contravvenzioni elevate e
decretarne
l'eventuale annullamento. Al presidente
della
Provincia, invece, Taddeo ha chiesto di valutare
l'ipotesi
del nulla osta in
parola,
in considerazioni
delle
violazioni delle prescrizioni che si sarebbero
registrate.
«Il Comune -ha
detto
Taddeo- ha imposto un
’tassa
occulta’ per fare cassa. Negli anni precedenti gli
autovelox
venivano utilizzati come deterrente ai fini
della
sicurezza stradale, con
pochi
introiti. Oggi l'Amministrazione, per rimpinguare
le
casse punta su entrate che
l'anno
scorso hanno fruttato
centomila
euro. Addirittura
nel
bilancio approvato l'altro
giorno
hanno previsto un introito di 230mila euro, cifra
raggiungibile,
visto che sino
ad
oggi, dall'inizio dell'anno, sono state elevate 2300
multe».
DA LATINA OGGI DEL 31.8.13
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