Come se non bastasse la
missiva della Corte dei Conti che contestava alcuni dati del bilancio
comunale, è di questi giorni la notizia che un cittadino di Santi
Cosma e Damiano ha vinto il ricorso contro la tassazione di un suo
terreno inserito nel Piano regolatore generale come terreno
edificabile.
Il cittadino presso la
commissione provinciale tributaria ha contestato l'assenza di
motivazione a sostegno dei valori attribuiti dall'amministrazione
comunale ai suoi terreni, e ha fatto presente che, essendo stato
notificato il provvedimento nell'ottobre 2011, prima di quella data
non potevano essere applicate le sanzioni!
Il collegio giudicante ha
dato piena ragione al ricorrente, constatando come la determinazione
dei valori dei terreni risultasse “poco motivata”, non avendo,
peraltro, tenuto conto dei “valori di mercato” che, in un
momento di difficoltà economiche già presenti nell'autunno 2011,
non potevano non essere che “puntuale riferimento”.
Anzi, la “chiara
arbitrarietà” che sta alla base dell'accertamento del Comune di
Cosma e Damiano rende talmente evidente l'anomalia secondo cui “i
valori dei terreni in questione” non possono essere ricondotti a
valori di mercato così come rendo evidente la violazione del
principio generale di imparzialità che la legge impone!
Ma un altro principio
importante è sancito dal dispositivo del collegio giudicante: per
produrre un effetto impositivo è necessario che i terreni
edificabili siano inseriti in un “PIANO REGOLATORE GENERALE
APPROVATO DALLA REGIONE” e non in un PRG adottato dall'Ente
Comunale!
Questa affermazione apre
nuovi scenari e sicuramente darà speranze a nuovi ricorsi, tant'è
che l'Amministrazione sta cercando di correre ai ripari: girano voci
che si intendono affiancare esperti amministrativisti allo studio
commercialistico cui da sempre si affidano i contenziosi tributari!
Resta, però, un giudizio
grave del collegio giudicante nello specifico nei confronti
dell'amministrazione: “rimane sempre il dubbio che pianificazione e
valutazione siano state sviluppate per le necessità di cassa del
Comune, è ciò trova puntuale riferimento nelle deduzioni del
Comune”! In poche parole, pur non essendoci i presupposti
impositivi, l'importante è fare cassa, mettendo ancora una volta le
mani nelle tasche dei cittadini!
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