ANCORA
una serrata obbligata ieri
per
gli uffici del giudice di pace di
Minturno,
che per la terza volta in
meno
di una settimana sono rimasti
chiusi.
La coordinatrice Lucia Sorrentino ha dovuto prendere atto che non
c'era
il personale per poter svolgere
regolarmente
l'attività, cosa che era
accaduta
già mercoledì e giovedì scorso. Uno stop che ha provocato anche
ieri
proteste e malumori di legali e
cittadini,
interessati alle sanzioni amministrative, che erano l'oggetto dell'attività.
Una chiusura che riguarderà
anche
i giorni di domani e dopodomani, mentre la stessa coordinatrice ha
garantito
che stamattina e il 19 aprile
si
terranno regolarmente le udienze
per
i procedimenti penali e civili. Ciò
perchè
in queste due ultime circostanze è assicurata la presenza del cancelliere. Una
situazione che, al momento,
non
sembra avere alcun sbocco, vista
la
mancata adozione di provvedimenti
tesi
ad evitare la chiusura. La Sorrentino, con un telegramma dell'8 aprile
scorso
inviato al presidente del tribunale di Latina e a quello della Corte di
Appello
di Roma, ha fatto presente che
c'erano
queste carenze di organico, ma
non
è arrivata alcuna risposta nè alcun
provvedimento.
L'assenza di personale, come è risaputo, è scaturita dopo gli
‘alterchi’
dei giorni scorsi che hanno
visto
protagonisti due dei tre impiegati, i quali si trovano sotto infortunio e
sotto
malattia; il terzo, invece, è in
congedo
straordinario. La speranza è
che
almeno uno dei dipendenti torni in
servizio
per poter permettere la ripresa
regolare
dell'attività.
Da
latina oggi del 16.4.13
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