SARÀ
l'olio delle colline di Castelforte
ad
alimentare per tutto il 2013 la lampada che arde in onore di Maria Santissima
della Libera di Carano in Sessa
Aurunca.
Ad invitare il Comune di
Castelforte
è stato il parroco don Luigi
Manica
e il sindaco Patrizia Gaetano ha
accettato
con grande gioia l'invito ricevuto offrendo l'olio necessario. Non è la
prima
volta che il Comune di Castelforte riceve questo invito. L'ultima volta
infatti
risale a più di dieci anni fa
quando
il sindaco era Pasquale Fusco.
Da
secoli il popolo di Carano è custode
geloso
di un'antica immagine della
Santissima
Vergine Maria, venerata
sotto
il titolo di Madonna della Libera.
L'affresco
era collocato in un vetusto
edificio
sacro che sorgeva fuori le mura
dell'abitato.
Ebbene, in un'epoca imprecisata, la pietà dei fedeli, anche in
seguito
ad eventi straordinari, impose
di
trasportare il dipinto all'interno delle
mura.
Esso fu solennemente introdotto
nella
Chiesa Parrocchiale di Carano e,
qui,
collocato sull'altare maggiore. Il
parroco
di Carano scrive che «La Vergine non mancò di far sentire la sua
protezione
a coloro che ricorrevano a
Colei
che tutto può presso Dio. La fama
della
Madonna -continua don Luigi
Manica-
superò gli angusti limiti del
borgo:
le popolazioni che abitavano ai
piedi
del Massico si sentirono, quasi
naturalmente
trasportati verso la Dolce
Madre,
custodita a Carano, e anche dai
paesi
al di là del Garigliano, da Formia,
da
Gaeta e da tutta la provincia di
Caserta,
accorsero pellegrini ad invocare la Madonna della Libera, tanto da far
dichiarare
“Santuario Diocesano” il
tempio
che custodisce la Sacra Immagine. Il tempio -prosegue don Luigi- si
arricchì,
nel corso dei secoli, di opere
d'arte
di pregevole fattura. Particolarmente di rilievo è la monumentale
statua
lignea della Vergine, commissionata nel 1724 a Giacomo Colombo, uno
tra
i maggiori scultori del Regno di
Napoli.
Ed è davvero commovente, in
occasione
della festa contemplare la
grandissima
folla che, esultante, sfila
all'ombra
della solenne immagine della
Madonna».
Anche
quest'anno in occasione della
festa
che ricorre il 5 maggio il parroco,
secondo
tradizione ha invitato un Comune che, a conclusione della festa,
offra
l'olio per la lampada che, giorno e
notte,
arde ai piedi della Madre Celeste,
segno
della preghiera del popolo cristiano e della fiducia che tutti i credenti
ripongono
nell'amore che Maria, Madre della Chiesa, ha per i Suoi figli. La
consegna
avverrà il 7 maggio 2013 alle
17.30
nel corso di una suggestiva cerimonia alla quale interverrà il sindaco
Patrizia
Gaetano.
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