FABIO
Buonamano 24enne
finito
in carcere nell’ambito
dell’operazione
dei carabinieri
antidroga
denominata «Caronte» è stato scarcerato. Questga
la
decisione del
giudice
del Tribunale del Riesame di Roma
in
seguito
all’appello
presentato dal difensore, l’a vvocato Pasquale Cardillo
Cupo,
avverso
l’ordinanza
di
c
a r c e ra z i o n e
firmata
dal gip
di
Latina, Costantino De
Robbio,
su richiesta del sostituto procuratore Marco
G
i a n c r i s t o fa r o .
A
dare il via
all’ope
razione
Caronte
furono
le
denunce di
alcuni
insegnanti di diversi istituti scolastici di Formia. I
professori
avevano notato degli atteggiamenti «strani» da
aprte
degli allievi ed avevano
chiesto
quindi l’intervento delle forze dell’ordine. Decisiva
nelle
indagini, partite nel marzo del 2010, è stata la collaborazione di uno degli
studenti. Il
giovane
consumatore raccontò
di
aver subito minacce di morte continue da parte di uno
degli
arrestati. L’inchiesta vede indagate, oltre i cinque arrestati, altre venti
persone. A
dare
forte impulso inoltre, l’ar -
resto,
sempre nel 2010, del
meccanico
navale Massimo
Cannavacciuolo,
sorpreso ad
attraccare
sul Garigliano a bordo di un gozzo con un chilo di
hascisc
proveniente da Mondragone dove gli era stato consegnato da un altro arrestato:
il
41enne
Gildo Russo.
Da
ieri dunque Buonamano è
tornato
libero e attende gli sviluppi giudiziari. L’inchiesta è
stata
dichiarata chiusa dal pm e
nei
prossimi giorni sarà fissata
l’udienza
preliminare per il
rinvio
a giudizio.
A
finire in manette nell’am -
bito
della stessa operazione:
Carlo
De Rosa, 42enne di Sant'Agata dei Goti (Benevento)
ma
residente in corso Vittorio
Emanuele
a Minturno, Roberto Laudo, 37enne di Ariano
Irpino.
DA
LATINA OGGI DEL 24.3.13
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